Zonin piange rivolgendosi all’Eterno: Dio forse perdona ma don Torta no. Il tribunale di Vicenza da che parte sta?

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Zonin e gli emoticon di don Torta
Zonin e gli emoticon di don Torta

Il collega che segue per noi il processo BPVi, mentre noi da Roma siamo al lavoro, senza trascurare le “cose” vicentine, anzi…, per lanciare una nuova iniziativa editoriale di cui a breve vi riferiremo, ha riferito delle lacrime di Gianni Zonin nel secondo giorno delle sue dichiarazioni spontanee, dopo aver rifiutato di farsi interrogare in aula come prevede la legge per gli imputati adducendo come motivazione la stanchezza e l’età: “Zonin piange in tribunale mentre invoca Dio, dopo 10 minuti parla al Tg3 del Veneto: nulla sapevo, sono innocente“.

Don Torta incontra premier Conte ma disertò Csm
Don Torta incontra premier Conte ma disertò Csm

Ma se l’Eterno, nella sua infinita bontà, potrà capire e perdonare gli eventuali errori dell’ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, che ora sta valutando il più terreno e, almeno in passato, “acquiescente” tribunale di Vicenza, don Enrico Torta, un rappresentante in terra, per la precisione nella parrocchia di Dese nel Veneziano, del dio invocato da Zonin ma anche da 118.000 soci azzerati dal flop della banca di cui è stato presidente per 20 anni, dopo essere stato membro del cda per altri 16 senza nulla sapere di quello di sbagliato che lì avveniva, è meno tollerante col Cavaliere (C ancora maiuscola o minuscola, presidente attuale della Repubblica?) e dr. Gianni Zonin.

Don Enrico Torta, pur se nella sua fallibilità umana per carità (anche lui si è attorniato nell’associazione di tutela dei soci che da lui prende il nome di personaggi non proprio sempre raccomandabili, ha commentato la nostra notizia rilanciata su FB da altri (vedi immagine in copertina) con due emoticon (le “faccine” del web) che sono più che chiari nella loro condanna: 😱😳

Il primo 😱 Faccia terrorizzata, per chi non lo sapesse, significa (fonte EmoticonSignificato.it) “Faccia con due mani che grida terrorizzata. È pietrificata dalla paura o ha ricevuto notizie scioccanti…

Il secondo 😳 Faccia arrossita vuol dire, s Elo usi come ha fatto don Torta, che “Sei scioccato, in una situazione di disagio o hai commesso un errore. Esprimi vergogna perché è successo qualcosa di molto imbarazzante…“.

Una chiosa: prima di commentare questo articolo, magari a favore di don Torta e contro “don” Zonin (leggasi “signor” Zonin col rispetto che si associa al qualificativo don dalle mie parti di origine e anche molto più a sud ), state bene attenti.

Io sono stato denunciato, è l’ennesima volta, da Gianni Zonin e, peggio, il gip vicentino ne ha accolto le ragioni rinviandomi a giudizio (la prima udienza si è svolta lo scorso 9 luglio a Vicenza)  nonostante la pm avesse chiesto la mia, per ogni umano giornalista, “ovvia” archiviazione per l’articolo “La solidarietà degli utenti Facebook al direttore Giovanni Coviello “minacciato” legalmente da Gianni Zonin per le sue rivelazioni sul rosso della Fondazione Roi” in cui l’autore, un ex socio BPVi, ringraziava di fatto i lettori riferendo dei loro commenti più soft ma allegando anche un elenco in pdf di quelli più “decisi”.

Ma quel gip ha imposto addirittura alla pm di indagare e portare in giudizio anche alcuni dei “commentatori ” su FB che mi avevano espresso la solidarietà di cui Vicenzapiu.com aveva dato conto (ecco il mio reato!) con parole forti per il primo affondo del cavaliere, quello con cui da presidente della Fondazione Roi mi aveva chiesto un milione di euro di danni per aver scritto cose vere sui danni da lui arrecati all’Istituzione voluta dal marchese Giuseppe Roi.

Che l’attacco di Zonin fosse intimidatorio lo confermò, poi, il presidente subentratogli, Ilvo Diamanti, che dovette transare con me la fuoriuscita dal processo civile, e ora il nuovo cda, con due su cinque dei suoi membri di “estrazione” zoniniana, sta portando avanti, sia pure con scarsa trasparenza, un’azione di responsabilità per decine di milioni proprio contro il mio denunciante.

Quindi se aveste voglia di commentare questo articolo a favore dell’imputato Zonin, tranquilli, fatelo pure, il suo dio ve ne renderà merito.

Ma se voleste concordare con don Torta, beh sappiate che su questa terra e in particolare a Borgo Berga non troverete molta solidarietà.

Lì dove c’è l’Eterno vero, se c’è, non sappiamo se la pensano come il rappresentante in terra del dio del vino o come il povero prete di Dese…

Servirebbe un segno, ma siete certi che arriverà dalla sentenza del processo per reati minimali che si sta rappresentando nell’aula del tribunale di Vicenza, colpevolmente semi deserta dei soci azzerati e dei legali di 7.900 di loro?

Noi continuiamo a sperarlo, se non è reato…


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