Presunte offese di Balasso a Zaia, il governatore muove gli avvocati. Il comico: “soldi non ne ho, accetterò la galera”

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Nei giorni in cui tiene banco la puntata di Report sulla gestione della seconda ondata Covid in Veneto e si viene a sapere di un’indagine per diffamazione nei confronti del professor Crisanti e allo stesso tempo scoppia la polemica sul direttore di ReteVeneta e presidente della film commission Luigi Bacialli che in un editoriale ha attaccato i colleghi della Rai, l’attore comico Natalino Balasso, già al centro di un caso di presunta censura da parte dell’allora presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto, a lungo portavoce di Zaia, per le sue posizioni critiche nei confronti della Lega Luca Zaia, comunica su Facebook di aver ricevuto una notifica proprio dagli avvocati di Zaia, il quale, scrive Balasso, “chiede ai suoi avvocati (mesi fa ma la notifica mi giunge solo ora) di chiedere al giudice di indagare su di me nel caso qualcosa che probabilmente ho detto e che però non so cos’è (nell’atto non lo dicono) abbia recato offesa a lui”.

“Adesso io, che a differenza di Zaia non lavoro da un anno, devo mettermi a telefonare e a scrivere, insomma a perdere tempo, non per difendermi da qualcosa – aggiunge Balasso -ma solo per capire da cosa dovrei difendermi. Prima o poi lo verrò a sapere. Nel caso voleste dei soldi ve lo dico subito – conclude in maniera sarcastica – sarò costretto ad accettare la galera, perciò niente soldi”.