Zaia all’80%? Guadagnini (Pdv): “risultato dopato da 135 dirette a reti unificate, Partito dei Veneti sarà la grande sorpresa”

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Di seguito le considerazioni in una nota di Antonio Guadagnini, candidato alla presidenza del Veneto con la lista autonomista-indipendentista “Partito dei Veneti” che raggruppa nove formazioni del mondo che mirano all’autogoverno del Veneto

“Per noi il sondaggio diffuso da Fabbrica Politica stamattina è la conferma che il Partito dei Veneti sta andando nella giusta direzione: saremo la grande sorpresa delle prossime elezioni regionali. Ogni giorno centinaia di veneti ci manifestano la loro adesione, e sono gli stessi che si sentono traditi dalla Lega ormai partito nazionalista ed a trazione romano – sudista e dal Movimento 5 stelle che ha fatto di tutto per inceppare l’autonomia voluta da oltre due milioni di veneti”.

“Logicamente abbiamo dovuto rompere una inerzia sul piano comunicativo e ringraziamo il tgr regionale RAI e i quotidiani locali che stanno rispettando con grande precisione e lealtà la par condicio. Luca Zaia é stato sovra esposto da 135 dirette consecutive a reti private unificate, ma guardi bene quel risultato del sondaggio perché l’effetto del doping catodico sta finendo e da qui al 20 settembre non può che perdere terreno. Sarebbe a mio avviso grave se infatti le proiezioni del sondaggio si avverassero: percentuali così ci sono state solo nei regimi comunisti, mai in nessun paese liberale. Noi ci impegniamo al massimo per continuare a recuperare terreno mentre appare chiaro che a Lorenzoni e compagni basta arrivare secondi, ma fossi in loro inizierei a preoccuparmi di aver fatto male i conti anche su tale piazzamento – aggiunge Antonio Guadagnini – abbiamo compiuto un lavoro capillare sul territorio in queste settimane, proponendo candidati che arrivano da esperienze civiche di qualità. Basti pensare alla candidatura a Venezia del professore Stefano Zecchi che porta il nostro partito nei sondaggi comunali a superare il 7%.

In tutte le circoscrizioni candidiamo sindaci ed amministratori locali appartenenti al mondo che crede nell’autonomia come primo passo verso una auto determinazione del popolo veneto analogamente a quanto avviene nella provincia autonoma di Bolzano che attraverso l’SVP è sempre riuscita anche a Roma ad avere il rispetto da parte di ogni governo delle proprie prerogative.

Un partito territoriale a cui ci ispiriamo ed a cui guardiamo con reciproca stima. Il 20 e 21 settembre la vera sorpresa all’apertura delle urne sarà il nostro partito, nato in Veneto per prendere ordini solamente dai veneti: chiediamo ai nostri concittadini un atto di fiducia.

Noi non tradiremo l’autonomia votata tre anni fa da oltre 2 milioni di veneti”.

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