Coronavirus in Veneto, Zaia annuncia restrizioni: “contagi crescono perché li cerchiamo, curare casi lievi da casa”

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Restrizioni in arrivo in Veneto, lo annuncia il presidente Zaia.

“I contagi in Veneto crescono perché andiamo a cercarli” ha detto Luca  Zaia nella conferenza stampa di oggi giovedì 22 ottobre in cui ha tra l’altro annunciato nuove restrizioni entro lunedì 26 e che incontrerà il governo per il contact tracing (verrà finalmente risolta la questione Immuni?). Le restrizioni andranno nell’ottica di evitare gli assembramenti e continuare ad usare la mascherina.

“Durante il periodo Covid abbiamo sempre avuto sui 200 posti extra Covid – ha aggiunto -. Le 1000 terapie intensive sono reali”. “Resto convinto – ha detto poi Zaia – che uno laureato in Medicina debba andare a fare il medico senza aspettare la specializzazione. Spero – ha aggiunto – che si arrivi a poter somministrare le cure a domicilio. Sarebbe un errore ospedalizzare tutti i sintomatici lievi”. “Non è credibile pensare che i nuovi contagi si siano presi il virus tutti in spiaggia” ha aggiunto rispondendo a una domanda sui tamponi e sul contact tracing. “Gli Stati Uniti hanno addirittura rinunciato al contact tracing, l’influenza stagionale è un coronavirus e non è che si prenda in estate, c’è un vaccino.

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