Vicenza, barometro CRIF: “Covid spinge richieste di credito a imprese, +17,3%

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Target motivation, per le aziende di successo
Target motivation, per le aziende di successo

Vicenza, secondo il Barometro CRIF (Centrale Rischi Finanziari), le richieste di credito da parte delle imprese nel 2020 sono cresciute del +17,3%. I timori della pandemia e l’incertezza causata dalla seconda ondata dei contagi, hanno fatto registrare nell’ultimo trimestre 2020 una crescita pari a +9,5% del numero di richieste di credito presentate dalle imprese a livello nazionale rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. L’incremento totale annuo rispetto al 2019 è pari a +24,5%, consolidando una dinamica positiva rafforzatasi nel corso del 2020 dopo che il primo trimestre si era aperto con un segno negativo (-14,7%). Il dato che emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF rappresenta, in termini assoluti, la migliore performance fatta registrare dal comparto negli ultimi 7 anni.

Le imprese individuali, che rappresentano la componente preponderante del tessuto imprenditoriale italiano, nel 2020 aumentano le proprie richieste del +27,5%, mentre le società di capitali segnano un incremento del +22,6% rispetto al 2019.

Altro dato significativo è rappresentato dall’aumento dell’importo medio richiesto, che nel 2020 si attesta a 80.941 Euro (+22,7% rispetto al 2019) nell’aggregato di società di capitali e ditte individuali. Per le società di capitali l’importo mediamente richiesto è pari a 112.688 Euro (+26,0% rispetto al 2019) contro i 29.834 Euro richiesti delle imprese individuali (+5,1%).

“Il rallentamento del ciclo economico, indotto dell’emergenza sanitaria, ha fortemente condizionato nell’ultimo anno l’andamento dei flussi di cassa delle imprese e quindi anche la dinamica delle richieste di credito – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. Del resto, come emerge da una recente ricerca di CRIF Ratings, quasi la metà delle imprese italiane si è trovata ad affrontare lo shock causato dalla pandemia partendo da situazioni di liquidità già delicate”.

LA SITUAZIONE IN VENETO

Anche in Veneto la dinamica risulta positiva, seppur meno vivace rispetto al dato nazionale, con una variazione del numero di finanziamenti richiesti del +16,8% rispetto all’anno precedente.

Considerando il volume complessivo delle richieste in termini assoluti la regione si posiziona al terzo posto nella classifica nazionale, come già anche nell’anno precedente, alle spalle solamente di Lombardia ed Emilia-Romagna.

A livello provinciale si registrano però andamenti disomogenei, con una forte crescita a Verona (+27,5%) seguita a distanza da Venezia (+17,9%) e Vicenza (+17,3%). Le variazioni meno marcate, invece si rilevano a Padova e Rovigo (entrambe +10,5).