Viale San Lazzaro, interrogazione di Colombara: quando partono i lavori?

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Interrogazione di Raffaele Colombara Consigliere comunale Lista “Quartieri al Centro” del 10 ottobre 2019                                          

Viale San Lazzaro:

Quando partono i lavori?

A cosa serve una rotatoria così grande?

Ci sono ipotesi di ulteriori bretelle stradali?

Cosa ne pensano, così come del supermercato previsto in area Piva gomme, i nuovi assessori alla Mobilità ed all’Urbanistica?

Era stato il primo provvedimento di peso della giunta Rucco: nell’estate 2018 una variazione di bilancio che spostava circa € 800.000 per la sistemazione di viale San Lazzaro (illuminazione, strada, eccetera).
Un provvedimento “straordinario” che presupponeva la necessità di intervenire in maniera celere.

Talmente celere che siamo all’autunno 2019, ormai un anno e mezzo dopo quegli annunci, e ancora nulla si muove all’orizzonte; salvo un progetto e qualche notizia di stampa, ad oggi non sembra essersi messo in moto ancora nulla.

Sparito ora anche il protagonista dell’operazione, Claudio Cicero.
Un progetto orfano di risposte?
Le uniche discussioni di cui vi sia traccia sono relative al fatto che il progetto separasse ulteriormente i due lati del quartiere di San Lazzaro e che ci fosse carenza di parcheggi rispetto ai negozi di vicinato. Sono stati ascoltati e, soprattutto, lo saranno i cittadini ed i commercianti?

C’è poi la questione di una grande rotatoria all’altezza di Piva gomme legata all’immancabile ipotesi di un ulteriore supermercato.

Al riguardo, sono in attesa di risposta alcuni rilevanti aspetti tecnici.
Visti i flussi di traffico dichiarati nel progetto definitivo, le grandi dimensioni della rotatoria prevista nell’area Piva gomme fanno pensare che essa sia dimensionata non solo per il traffico transitante su viale San Lazzaro: al riguardo, sulle dimensioni della rotatoria è stato fatto un dimensionamento attraverso uno studio del traffico dedicato (analisi dello svincolo)?
Soprattutto, le dimensioni della rotatoria possono indicare che è forse prevista nell’area Piva Gomme l’attestazione di una strada di collegamento con la zona industriale (via dell’Arsenale/via dell’Industria), insomma, un’altra bretella “fantasma” come quella prevista all’ex corte Pellizzari (talmente “inesistente”, secondo Lunardi, che il Comune per sua stessa bocca deve fermare il rondò su via Genova)?

Non possiamo nasconderci, infine, che sul progetto gravava una questione urbanistica che aveva visto negli scorsi mesi, a margine di una sentenza del Tar, una contrapposizione all’interno della Giunta tra gli allora assessori Cicero (Mobilità) e Zoppello (Urbanistica), impasse che aveva portato, tra le altre cose, al ritiro della Comunicazione del sindaco in Consiglio comunale ufficialmente per “approfondimenti tecnici”.

Oggi, i due protagonisti non ci sono più ed abbiamo nuovi assessori.

A questo riguardo, il nuovo assessore alla Mobilità Celebron intende confermare il progetto e la rotatoria?
Il nuovo titolare dell’Urbanistica Lunardi, che da consigliere si è più volte espresso contro la rotatoria e l’ipotesi supermercato presso Piva gomme, userà con coerenza i nuovi galloni di stratega dell’Urbanistica cittadina per mettersi di traverso e fermare questo nuovo scempio?

Precedenti interrogazioni non hanno avuto risposta.
Siamo quindi a chiedere per la terza volta nell’arco di pochi mesi ai nuovi titolari di Mobilità Lavori pubblici e Urbanistica quali siano gli indirizzi dell’amministrazione sulla questione.

Non possiamo in ogni caso fare a meno di trarre alcune considerazioni:

al di là degli annunci, l’Amministrazione Rucco è ferma e non sta agendo

    • (basti ricordare la vergogna dei lavori mai cominciati al ponte in viale Margherita, con una strada bloccata da un mese);

quanta confusione ci sia oggi all’interno dell’Amministrazione, che complica ulteriormente le cose separando

    • , nel nuovo valzer di deleghe,

Infrastrutture da Lavori Pubblici;

    • l’impasse di viale san Lazzaro mette in evidenza ancor di più come

non vi sia chiarezza per quanto riguarda lo sviluppo urbanistico e viabilistico della città

infatti, questa previsione (rotatoria/cavalcavia) insieme ad altre a San Felice, interferiscono con le ipotesi viabilistiche previste dalle opere della TAV (a partire dal filobus), più volte riconfermate dallo stesso Sindaco.

Tutto ciò premesso, si chiede all’amministrazione di riferire per iscritto ed in aula su quanto sopra esposto.

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