Via libera a visite in case riposo (Rsa)! Appelli di Giovanni Rolando a Vicenza e Anna Maria Bigon in Veneto, risponde Sonia Brescacin (ZP)

94
Anziani in una RSA
Anziani in una RSA

Le posizioni sulla riapertura delle Rsa: prima pubblicazione con Rolando e Bigon alle 14.27, aggiornamento con risposta di Sonia Brescacin (ZP) alle 17.47

Rolando: Via libera alle visite nella case di Riposo (Rsa) Ipab?

Famigliari e visitatori nei Centri Ipab di Vicenza, Parco città Ipark, Centri Diurni, hanno potuto riprendere il contatto diretto con i propri cari, rispettando le regole? La sicurezza sanitaria va garantita e rimane la priorità, ma c’è anche l’esigenza affettiva, umana, altrettanto importante.

Premesso che:

Ipab di Vicenza
Ipab di Vicenza

L’Ordinanza del ministro della Salute sul via libera alle visite nelle Rsa è stata emanata l’8 maggio 2021 con effetto immediato; con allegate le indicazioni formulate nel documento “Modalità di accesso e uscite di ospiti e visitatori presso le Rsa della rete territoriale”, elaborato con le Regioni e Cts;

In Veneto detta ordinanza dovrebbe essere stata trasmessa subito ed ufficialmente alle aziende Ulss, così da consentire ai famigliari di riprendere i contatti con i propri cari rispettando le regole;

Tenuto conto della rilevanza assistenziale e del benessere psicosociale degli ospiti deve essere garantita anche la possibilità di uscite programmate degli ospiti; è quanto prevede il documento sulle regole nelle Rsa del ministero della Salute;

Giovanni Rolando (PD)
Giovanni Rolando (PD)

Sta alla Regione far sentire la voce per far rispettare l’ordinanza, identicamente alle misure per l’accesso a strutture di ospitalità Rsa, Hospice, strutture riabilitative e strutture per anziani di assistenza socio-sanitaria;  ( News sul tema di grande attualità  presenti tutti giorni sulla stampa Gdv, Corriere del Veneto ,  quotidiani on line,  servizi televisivi Rai 3,  tva…  8 / 9/ 10 maggio 2021).

Per quanto premesso si presenta al Sindaco, primo responsabile della salute dei cittadini e/o all’Assessorato di competenza la seguente

Domanda d’Attualità

per sapere :

1.      Se, in ottemperanza all’Ordinanza del Ministero della Salute e delle modalità di accesso, i famigliari degli ospiti residenti nei Centri Residenziali Ipab di Vicenza e semi residenziali, Hospice, possono, nel rispetto delle regole, e da quando, accedere e riprendere i contatti diretti con i propri cari senza avere interposte pareti in plexiglas, vetrate, plastica in stanze degli abbracci,…

2.      Quanti visitatori famigliari sono consentiti nelle Case di riposo di Ipab Vicenza per ospite per visita, identificati dall’ospite o in caso di incapacità certificata identificati nella sfera di relazione/affetti della persona stessa per favorire le visite a coloro che vengono autorizzati.

Nel ringraziare per la risposta scritta via Pec e verbale in Aula si porgono

Distinti saluti        Giovanni Rolando Commissione sociale Sanità Servizi alla Popolazione

 

Bigon (PD): “Visite nelle Rsa, il Governo ha emesso l’ordinanza: le Regioni non hanno più scuse”

Anna Maria Bigon (Regione Veneto, PD)
Anna Maria Bigon (Regione Veneto, PD)

“Non ci sono più scuse per vietare le visite dei familiari nelle Rsa, nel pieno rispetto di regole e protocolli per la sicurezza. Il ministero della Salute ha firmato l’ordinanza, adesso tocca alla Regione mettere fine a un isolamento ingiustificato”. È quanto afferma la vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon, consigliera del Partito Democratico, dopo l’annuncio dell’ordinanza da parte del ministro Speranza che consente le visite agli ospiti delle strutture residenziali. “Era attesa da giorni, è inaccettabile che in troppi si siano fatti trovare impreparati. I dati di ieri indicano che otto Rsa su 10 erano ancora chiuse, già da oggi la situazione deve assolutamente cambiare”, attacca l’esponente dem, che il mese scorso aveva presentato una mozione, sottoscritta dai colleghi Vanessa Camani, Andrea Zanoni e Francesca Zottis con cui si chiedeva l’adozione di un protocollo unico regionale in modo da non lasciare la responsabilità in mano ai direttori delle singole Rsa.

“Mercoledì la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le linee guida, sabato con la firma dell’ordinanza è caduto anche l’ultimo tabù. Da febbraio i degenti sono tutti vaccinati, così come gran parte del personale sociosanitario: non ci sono motivazioni reali per impedire le visite dei parenti rispettando i protocolli di sicurezza. Stiamo parlando di persone che vivono in totale isolamento da 14 mesi e che adesso, finalmente, hanno il diritto di poter vedere i propri cari”.

Covid 19 – Brescacin (ZP): “Riapertura Rsa alle visite, è stato il Veneto a inviare le linee guida al Governo che poi le ha recepite”

“Quando la Consigliera Bigon accusa la Regione del Veneto di essere in ritardo sull’apertura alle visite delle Rsa, dimentica evidentemente che è stata proprio l’assessore Lanzarin, insieme ai suoi tecnici, a contribuire in modo importante, sentendo le associazioni di settore Uripa e Uneba, a definire le linee guida che il Governo ha adottato per tutta Italia. Forse si è confusa e, invece di criticare, avrebbe voluto ringraziare il presidente Zaia e la sua squadra. Per la Regione del Veneto, la riapertura delle strutture dopo tanti mesi di chiusura è una priorità assoluta che darà grande sollievo a tutti, compresi gli addetti ai lavori delle Rsa. Per questo si è spesa in prima persona per raggiungere questo risultato”. Sonia Brescacin (Zaia Presidente), presidente della Quinta commissione sanità, interviene con queste parole sulla riapertura delle Rsa.

“Oggi l’assessore Lanzarin ha trasmesso ufficialmente alle Ulss la circolare del Ministero” continua la Consigliera, che aggiunge: “Ricordo che l’ultimo decreto firmato dal ministro Speranza sabato elimina il precedente in base al quale il direttore sanitario delle Rsa poteva autorizzare la visita ai parenti e che il dpcm statale metteva ostacoli alle aperture delle strutture. Capisco l’urgenza degli ospiti e dei familiari che vogliono tornare a vedersi di persona, senza più l’ostacolo di un vetro, ma è necessario riorganizzare le riaperture per bene, ne va della sicurezza degli anziani fragili”.