Ulss 8 Berica chiude chirurgia all’ospedale di Noventa: USB di Vicenza protesta

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Ospedale di Comunità di Noventa Vicentina spostato temporaneamente a Lonico
Lavori all'Ospedale di Comunità di Noventa Vicentina

La Direzione Ulss 8 Berica in data 13 febbraio c.m. – scrive Usb Vicenza nella nota di protesta che pubblichiamo – ha dato informativa alle o.s che a breve intende chiudere il Reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Noventa; verrà in conseguenza aperto una Week surgery specialistica in quella sede; nello specifico quindi si chiudono i 29 posto letto nelle 24 ore a favore di un numero non definito di posti letto dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20/21.

E verrà utilizzato il Reparto di Medicina di quella sede per eventuali “appoggi” di posti letto il sabato e la Domenica. Quindi si ipotizzano 11/12 posti letto giornalieri da aggiungere ai già presenti per ricoveri di chirurgia programmata. Ecco che, tutti i pazienti che transiteranno al Pronto Soccorso di Noventa inerenti le urgenze chirurgiche verranno dirottati in ambulanza, nella Chirurgia di Vicenza, peraltro da sempre già intasata nei posti letto.

Possiamo dirlo con assoluta franchezza.. verrà quindi lentamente smantellato l’ospedale di Noventa dove gli unici Reparti rimasti, saranno La Medicina e il Pronto Soccorso.

Ben ricorderete la protesta della cittadinanza per chiusura del punto nascite di Noventa, organizzata da Usb, solo pochi anni fa. La Direzione pensa così di recuperare 4/5 operatori che verranno trasferiti in altre sedi Ulss.

Nostre considerazioni: i cittadini della zona con problematiche chirurgiche dovranno sobbarcarsi il lungo percorso che porta a Vicenza o dirottare nella altra Ulss Veronese di San Bonifacio. Quindi tra esternalizzazioni di servizi (vedi il servizio assistenziale specifico dei prelievi ematochimici) e ora chiusura di un Reparto di 29 posti letto ecco che si sta evidenziando il progetto regionale che comprende anche per noi riorganizzazioni al ribasso e tagli di servizi.

Usb è ovviamente contraria e chiede che si faccia un passo indietro. Nei prossimi giorni sentiremo anche le parti sociali della zona per eventualmente organizzare qualche iniziativa di protesta!