Teatro Comunale di Vicenza: al posto di BPVi c’è Intesa Sanpaolo e parte la nuova stagione 2018/2019. Rucco plaude al successo del 2017

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Lo scorso dicembre il Teatro Comunale di Vicenza ha festeggiato il proprio decennale e lo ha fatto nel migliore dei modi, chiudendo una stagione da 200 eventi ai quali l’affluenza è sempre stata sopra le aspettative. Con gli esauriti (sold out) che non si contano più si parla addirittura di un numero totale di pubblico che si avvicina a quello delle popolazione intera di Vicenza. Un risultato straordinario. Ma la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza non ha certo intenzione di adagiarsi.

Abbiamo ancora grandi progetti. Le nuove collaborazioni e le proposte che presentiamo oggi hanno lo scopo di consolidare il ruolo centrale che il Teatro Comunale ha assunto in questi anni” sono state le parole del presidente della fondazione Roberto Ditri, in occasione della conferenza stampa di questa mattina durante la quale è stata presentata la stagione teatrale 2018/2019. Ditri, prima di passare la parola, ha voluto ricordare che quella del Teatro Comunale è una realtà “in divenire, che vuole essere per tutti“. Ha poi sottolineato l’importante particolare dell’entrata all’interno della fondazione di Banca Intesa San Paolo, sostanzialmente al posto di Banca Popolare di Vicenza.
Alla conferenza è intervenuto anche il sindaco Francesco Rucco, che sembra avere particolarmente a cuore l’importante offerta culturale di cui è ricca una città come Vicenza (a seguire la nota ufficiale*). “Entro per la prima volta a teatro da sindaco” ha ricordato ringraziando chi ha gestito in questi anni il TCVi, risultato essere, anche dal punto di vista del bilancio amministrativo, un’eccellenza ed una rarità se messo in confronto con altre realtà teatrali italiane.

Il sindaco ha ricordato di esser stato, da consigliere durante la seconda amministrazione Hüllweck, tra quelli che maggiormente vollero il nuovo teatro comunale e un convinto sostenitore del progetto anche negli ultimi anni di opposizione. Riguardo alla delega alla cultura tuttora nelle sue mani ha aggiunto: “dobbiamo migliorare, per essere attrattivi in tutti i settori“.
Poi la parola è passata a Pier Luigi Sacco, Consigliere speciale del Commissario Europeo per l’istruzione e la cultura, che ha posto l’attenzione sulla nuova agenda per la cultura varata quest’anno dalla Commissione Europea che stabilisce nuovi collegamenti tra cultura e ambiti apparentemente lontani come salute e benessere, questione sociale e altri. “La cultura può essere parte integrante della quotidianità della vita” ha concluso.

Infine è stato brevemente presentato il calendario della stagione artistica, di certo ricco e, tutto sommato, variegato quanto basta. Paolo Pigato, Presidente della Società del Quartetto Vicenza, ha speso due parole sui 13 concerti in programma organizzati dalla propria società. Dal 9 novembre, con il concerto della Chamber Orchestra of Europe che eseguirà il Concerto per violino in Re maggiore (op. 35) di _ajkovskij, al 15 aprile con l’esibizione della violinista Suoyen Kim che interpreterà delle sonate di Bach, si alterneranno spettacoli che spazieranno dal Barocco al Classicismo, senza però dimenticare, ha spiegato Pigato, anche artisti moderni del Novecento.
Saranno 6 invece i concerti in programma organizzati dall’Orchestra del Teatro Olimpico. Il presidente dell’organizzazione, Franco Scanagatta, ha rimarcato con orgoglio la conferma della presenza del pluripremiato concertista Alexander Lonquich, al comunale il 19 novembre, il 17 dicembre e il 18 febbraio, che porterà a Vicenza concerti sinfonici da Strauss a Weber, da Brahms a Mendelssohn.
Non solo concerti però, il Teatro Comunale sarà anche scenario di una serie di conferenze che sapranno senza dubbio richiamare l’attenzione di molti. L’iniziativa Arte a teatro – A casa per una sera, realizzata con la supervisione di Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, porterà a teatro una serie di incontri da non perdere. A dare il via all’iniziativa sarà l’evento spettacolo, previsto per giovedì 15 novembre, Leonardo, di e con Vittorio Sgarbi. A questo, ha spiegato Beltramini, seguiranno una serie di conferenze che vogliono giocare sul tema dei “cervelli in fuga“, fenomeno ricorrente anche nel mondo dell’arte. Ospiti di questi eventi saranno, tra gli altri, tre perfetti esempi di cervelli “fuggiti” dall’Italia che hanno trovato fortuna all’estero. Il bassanese Davide Gasparotto, dal 2012 direttore delle collezioni di dipinti del Getty Museum di Los Angeles, terrà una conferenza su Oggetti di design nel Rinascimento; la studiosa veronese Francesca Borgo della St. Andrews University di Edimburgo, tra le più importanti giovani studiose di Leonardo Da Vinci e Xavier Salomon, nato a Roma, chief curator alla Frick Collection di New York.
Questi, e molti altri, saranno gli eventi che arricchiranno la stagione artistica 2018/2019, ufficialmente presentata oggi. Tra un ricco palinsesto di concerti, prosa, conferenze ed eventi fuori abbonamento, il Teatro Comunale di Vicenza vuole continuare a stupire e migliorare i notevoli numeri della stagione passata. Perchè Vicenza merita di essere valorizzata anche, e soprattutto, per i propri attributi culturali.

 

*il sindaco Rucco alla presentazione della nuova stagione del comunale: “Il nostro teatro rappresenta un’eccellenza nel panorama italiano”

“Il teatro comunale di Vicenza rappresenta un’eccellenza nel panorama italiano, perché ha saputo coniugare una produzione artistica di assoluta qualità con una rara oculatezza nella gestione del bilancio”.
Questo il commento del sindaco Francesco Rucco alla presentazione, avvenuta stamane, della nuova stagione del comunale.
“Di ciò – ha aggiunto il sindaco – ringrazio la presidenza, sempre determinata nella ricerca di sponsor anche in momenti difficili come questi, e la direzione, capace di condurre in modo esemplare una squadra di veri professionisti.
Da consigliere comunale mi sono battuto dapprima per ridare a Vicenza il teatro civico che meritava, poi per sostenerlo ogniqualvolta si paventavano tagli di bilancio.
Come sindaco, anche in virtù della delega alla cultura che ho voluto mantenere in questa prima fase del mandato, rinnovo la volontà del Comune di stare a fianco della Fondazione. Il primo passo che ci aspetta è rinforzarla, perfezionando l’ingresso del nuovo socio Fondazione Intesa Sanpaolo dopo la fuoriuscita della Banca Popolare: un piccolo ristoro nell’ambito di una vicenda i cui effetti negativi si sono riverberati fino a qui.
Il teatro comunale, del resto, ha un ruolo strategico nel ricco tessuto degli operatori culturali cittadini con i quali intendo lavorare in stretta sinergia”.