Taglio dei parlamentari, per Villarosa “purtroppo” c’è libertà di voto. Zanettin: “scivolone grave… prendersela anche con chi scrive per lui su FB” E il Fir?

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Il nuovo post di Villarosa contro chi ha scritto... per lui
Il nuovo post di Villarosa contro chi ha scritto... per lui
On. Pierantonio Zanettin
On. Pierantonio Zanettin

Ieri il sottosegretario Alessio Villarosa è assurto all’onore delle cronache per un commento, poi rimosso, con il quale, con riferimento a chi voterà No, al prossimo referendum sul taglio dei parlamentari, dichiarava: “purtroppo c’è libertà di voto”.
Ne vogliamo parlare oggi con l’on. Pierantonio Zanettin, esponente dei Comitati del No, che Villarosa conosce bene, avendo spesso duellato (dialetticamente) con lui , relativamente al FIR.

Il sottosegretario Villarosa troppo spesso perde le staffe. Anche con riferimento alle vicende dei truffati delle banche in talune occasioni ha ecceduto in spirito polemico con l’opposizione. Credo che sia un suo aspetto caratteriale.
Stavolta però l’ha sparata davvero grossa.
Votare NO ad una riforma sbagliata è un sacrosanto diritto dei cittadini. Pensare di negare questo diritto dimostra lo spirito autoritario, che in fondo alberga all’interno  del Movimento  5 stelle. Questi parlamentari preferiscono lasciarsi dirigere  dalla Casaleggio ed associati, e si ritengono depositari della Verità assoluta, che però sono disposti a cambiare a seconda delle convenienze del momento. Per questo li ritengo pericolosi per la democrazia.

Il sottosegretario si è giustificato dicendo che era tutta colpa di chi ha scritto il commento a suo nome, “che ora ne pagherà le conseguenze”.

Come diciamo noi nel Veneto,  “pezo  el tacon del sbrego”. Villarosa, da una parte, ammette che su Facebook, non è lui a parlare, ma sono degli anonimi collaboratori, e così inevitabilmente indebolisce la sua immagine social. Dall’altra si dimostra collerico e minaccia di licenziamento, o di sanzioni, il responsabile, che immagino sia un giovane giornalista, parte contraente debole. Non mi pare che così faccia  bella figura.

C’è un po’ di nervosismo tra i sostenitori del Si del Movimento 5 Stelle?

E’ inevitabile! Tutti i sondaggi danno in grande rimonta il No. Una vittoria, che pareva scontata, rischia di sfuggire di mano, mettendo fine alla retorica populista, su cui per anni hanno alimentato il loro consenso. Così si spiega anche lo scivolone di ieri.

Che dire all’on. Zanettin? A parte l’innegabile impegno del “volenteroso ma ingenuo soldatino” del Fir (così definimmo Villarosa quando dovemmo ricordare a lui, che lo negava ad inizio 2019, che era stato Di Maio a promettere il 21 gennaio 2017 il 100% di indennizzi), io ricordo quando insultò i giornalisti, in particolare quelli de Il Giornale, (“dite cazzate e fesserie, ora basta!“) che avevano osato mettere in dubbio la realizzazione delle promesse pentastellate di indennizzo ai risparmiatori azzerati dalle banche, in primis quelle venete.

Correva l’anno 2018…, per l’esattezza il 20 ottobre 2018, e ad oggi a quasi due anni di distanza dalle cazzate e dalle fesserie dei giornalisti, non ci risultano bonifici nemmeno per il 30% di quanto promesso: cazzate o fesserie?