Trasporto pubblico locale, USB: il 12 maggio 2021 sciopero nazionale di 4 ore, a Vicenza Massimo D’Angelo confida nel nuovo Cda di SVT

Sciopero anche a Vicenza contro le inefficienze di gestione di una dirigenza al comando della Società Vicentina Trasporti

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Presidio e sciopero del sindacato Usb davanti la stazione di Vicenza Svt (foto di repertorio)
Presidio e sciopero del sindacato Usb davanti la stazione di Vicenza Svt (foto di repertorio)

Nel giorno in cui viene presentato il nuovo cda della Società Vicentina Trasporti, il sindacato USB annuncia uno sciopero di 4 ore mercoledì 12 maggio per protestare contro il vecchio cda che, a detta di Massimo D’Angelo di USB lavoro privato Vicenza, ha lasciato un bilancio in attivo senza però tener conto delle esigenze dei lavoratori.

“Denunciamo la manifestata volontà da parte delle associazioni datoriali di non voler avviare alcun negoziato in relazione della piattaforma per il rinnovo CCNL Autoferrotranvieri – Internavigatori inviata da codesta O.S. il giorno19 settembre 2019 (Prot. TPL190919/205) conformemente a quanto stabilito in materia dal vigente c.2 art.3 CCNL 28-11-2015 – afferma D’Angelo – chiediamo la mancata corresponsione della c.d. “IVC”
chiediamo ai lavoratori del servizio pubblico del vicentino della società vicentina trasportidi aderire allo sciopero nazionale anche per i seguenti motivi: mentre Il vecchio Consiglio di amministrazione della SVT ci saluta devolvendo una mancia ai lavoratori, nel contempo la direzione della SVT non solo chiude il tavolo negoziale devolvendo un misero premo di risultato ma disattente l’accordo del 1° aprile 2020 firmato tra Azienda e sindacati, dove era prevista una integrazione economica ai lavoratori penalizzati per l’accesso alla cassa integrazione”.

“Chiediamo che la Direzione SVT rispetti quanto sottoscritto e che vada a compensare quei
lavoratori che hanno subito la cassa integrazione. Siamo stanchi di subire le decisioni unilaterali di questa Azienda. Irrispettosa delle relazioni sindacali e degli accordi sottoscritti
È stata negata ogni forma di dialogo con la RSU e le OO.SS. sul recupero dei ristori sulla mancata vendita dei biglietti a bordo che l’azienda in qualche modo ha recuperato, sui temi
riguardanti l’organizzazione del lavoro, sull’aumento salariale dei nuovi assunti che percepiscono intorno ai mille euro al mese e soprattutto sull’armonizzazione delle due ex aziende AIM e FTV, disattendendo tutti gli accordi e le intese precedentemente prese.
Spesse volte le informazioni li attingiamo dalla stampa locale diffuse dalla dirigenza aziendale”.

“Il vecchio Consiglio di Amministrazione ci saluta mettendo in evidenza un bilancio in attivo ma tacendo su tutte le discrepanze che hanno caratterizzato questo mandato – prosegue D’Angelo -. Non possiamo dimenticare l’inerzia dell’azienda nonostante i nostri continui solleciti a prendere nei tempi e nelle giuste modalità accorgimenti, nella drammatica fase di pandemia, di prevenzione a tutela della salute del personale e degli utenti. Ad oggi nessuna risposta plausibile ci è stata data sull’acquisto degli oltre 60 bus di seconda mano provenienti dalla Norvegia che ci dicono sono” dei mezzi bidoni”. Per la buona sorte, in queste ultimi mesi è stata evitata la tragedia. Non possiamo permettere che solo un centesimo di denaro pubblico in questo momento di grave crisi economica e sociale venga distratto a danno di ogni lavoratore che ogni giorno si alza all’alba per svolgere il proprio lavoro con dedizione e passione e a danno della collettività tutta che usa il mezzo pubblico per raggiungere il posto di lavoro o la scuola”.

“Ai lavoratori della SVT va’ il giusto riconoscimento, giovani e anziani,
di tutte quelle competenze economiche e normative che devono tentare di equiparare tutti facenti le stesse mansioni, senza togliere niente a nessuno. Nel salutare il Vecchio consiglio di Amministrazione siamo speranzosi che con il nuovo gruppo dirigente si possano aprire delle vere e serie relazioni sindacali per la salvaguardia del trasporto pubblico come bene comune da tutelare e per la salvaguardia del salario e della sicurezza dei
lavoratori”.

Lo sciopero si articolerà nelle modalità sotto riportate

• Personale viaggiante: dalle ore 8.29 alle ore 12.00
• Personale amministrativo, biglietteria, personale di terra, di officina e lavaggio:
4 ore a fine turno, nel rispetto delle norme vigenti con la salvaguardia dei servizi minimi
essenziali laddove previsto.