Studio “Pfas-mortalità lavoratori Rimar/Miteni” su rivista internazionale, sindacati e Veneto 2020 preoccupati

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Miteni, Pfas e regione Veneto
ingresso Miteni

Apprendiamo in queste ore – è scritto in una nota di Denis Orsato – Rsu Miteni Uiltec Uil e Renato Volpiana – Rsu Miteni Filctem Cgil – che lo studio Bio Pfas mortalità lavoratori Rimar/Miteni – dei ricercatori Merler e Girardi è stato pubblicato sulla autorevole rivista scientifica internazionale inglese  Environmental Research.

Ferma restando la nostra grande preoccupazione di fondo sulla abnorme contaminazione da noi subìta, leggeremo con la dovuta attenzione gli aggiornamenti di questa nuova pubblicazione, richiedendo ed ascoltando il parere degli esperti.

“Dopo la pubblicazione, nella rivista internazionale Environmental Research, dello studio del Dr. Girardi e Dr. Merler, che valuta una aumentata mortalità nei 462 uomini che hanno lavorato almeno 6 mesi in Rimar o Miteni, e sottoposti quindi alle più alte concentrazioni sieriche di Pfoa, non possiamo che ribadire la responsabilità della Regione del Veneto di agire concretamente in sostegno dei lavoratori esposti ai Perfluoroalchilici. Lo abbiamo esortato, proposto e votato numerose volte durante questi 4 anni e mezzo di mandato e, ancora oggi, sono lasciati in balia di loro stessi, senza alcuna procedura di presa in carico sanitaria. La Giunta Regionale è chiamata ad ogni provvedimento di urgenza e lo studio non fa altro che confermare quanto sia stringente agire in prevenzione.”

Sono le affermazioni – in una nota congiunta – dei Consiglieri del coordinamento politico Veneto 2020 Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), Patrizia Bartelle (Italia in Comune) e Cristina Guarda (Civica per il Veneto) che a questo proposito aggiungono: “Ribadiamo la proposta rilanciata durante la discussione del Piano Socio Sanitario: gli inquinanti, sia gli ‘emergenti’ che quelli conosciuti ma non ancora normati, non solo debbano essere ricercati nelle matrice ambientali per possibili contaminazioni in prevenzione e tutela della salute, ma debbano essere costantemente monitorati all’interno delle aziende, per adeguare i sistemi di protezioni e delle DPI, visto che i lavoratori sono i primi ad essere esposti ed ai livelli più alti in assoluto”.

“Sul piano politico, due sono le richieste – concludono i Consiglieri – chiediamo alla Seconda Commissione di riunirsi immediatamente alla presenza dei del dott. Merler e del dott. Girardi, per ricevere in audizione i risultati della ricerca, e di acquisire il loro studio agli atti del Consiglio regionale; chiediamo inoltre di porre al voto la nostra richiesta di una nuova commissione d’inchiesta sull’inquinamento da Pfas, stavolta incentrata sulle responsabilità politiche sulle quali finora si è detto troppo poco per non dire nulla”.