Strage fascista alla stazione di Bologna, 40° anniversario con ricordo delle vittime e mostra a Marano Vicentino

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Sul manifesto di quest'anno un'opera dell'artista Giuliano Dal Molin

Giovedì 30 luglio la comunità di Marano Vicentino ricorda il 40esimo anniversario della strage fascista alla stazione di Bologna che causò 85 morti e 200 feriti il 2 agosto 1980 e il sacrificio dei suoi due concittadini coinvolti nella strage, Elisabetta Manea e Roberto De Marchi.

Alle 20.30 di giovedì 30 luglio, nella Stazione delle arti di via Stazione sarà inaugurata la mostra “A quarant’anni dalla strage”, con i manifesti dedicati alla strage del 2 agosto 1980. È previsto un intervento video di Paolo Bolognesi (Presidente dell’Associazione familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna) e un incontro con i familiari di Elisabetta Manea e Roberto De Marchi.

Marano non dimentica. 40 anni dopo la strage alla stazione di Bologna la nostra comunità è al fianco della famiglia De Marchi, nel ricordo di Elisabetta Manea e suo figlio Roberto, e sostiene la lotta dell’Associazione familiari delle vittime per determinare quali furono i mandanti di quel terribile atto terroristico”, ha detto il Sindaco Marco Guzzonato invitando la cittadinanza a partecipare all’iniziativa in memoria delle vittime della strage.

Sabato 1° agosto, alle 19.00, è inoltre in programma la santa messa di suffragio nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunziata a Marano, e domenica 2 agosto, alle 9.15, sarà trasmessa in diretta facebook dalla pagina Comune Di Marano Vicentino la cerimonia in memoria delle vittime di tutte le stragi da piazza Maggiore a Bologna, dove sarà presente il Sindaco, Marco Guzzonato.

Alle 10.25 di domenica 2 agosto tutta la cittadinanza è invitata a partecipare al minuto di raccoglimento dedicato alle vittime della strage e a tutte le vittime di stragi terroristiche nel nostro Paese.

La mostra “A quarant’anni dalla strage” sarà visitabile anche quel giorno, dalle 10.00 alle 12.00 nella Stazione delle arti.


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