Spot “Cosa vuoi fare da grande?”, Comitato Testamento Solidale promuove cultura del lascito solidale e della solidarietà testamentaria

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Il Comitato Testamento Solidale (http://www.testamentosolidale.org) lancia lo spot qui da noi promosso gratuitamente insieme ad altre tv e testate web er la campagna di informazione e sensibilizzazione “Cosa vuoi fare da grande?”.

Nato con l’obiettivo di sviluppare per la prima volta in Italia la cultura del lascito solidale il Comitato Testamento Solidale  raggruppa 23 prestigiose associazioni non profit che operano in Italia e nel mondo per aiutare e sostenere chi ne ha più bisogno: ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, Apurimac onlus, Associazione Luca Coscioni, CBM, Greenpeace, Istituto Pasteur Italia, Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Mission Bambini, Progetto Arca, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, UICI e Vidas.

Dal 2013, Testamento Solidale è impegnato in una campagna permanente di informazione per far conoscere la cultura del lascito solidale e la sua utilità, che può dare molto agli altri e fare la differenza nella vita delle persone che hanno più bisogno, senza ledere in alcun modo i diritti dei propri cari e degli eredi legittimi.

Il Comitato Testamento Solidale ha deciso di fare un passo ambizioso: rilanciare una nuova e più attuale campagna di informazione che prevede anche un annuncio dedicato alla carta stampata, nella convinzione che investire sull’informazione delle persone sia il passo più importante per costruire una nuova cultura della solidarietà nel nostro Paese.

Da otto anni il network è impegnato attivamente in una campagna permanente di informazione a livello nazionale e locale sotto il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato e di Fondazione Pubblicità Progresso, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza del lascito solidale, un gesto che può daremolto agli altri e fare la differenza nella vita delle persone che hanno più bisogno, senza ledere in alcunmodo i diritti dei propri cari e degli eredi legittimi.

L’Italia è un Paese generoso, come dimostrano le tempestive risposte alle richieste di aiuto in occasionedi emergenze e, soprattutto in quest’ultimo anno, gli italiani si sono riscoperti più generosi e solidali, pronti ad aiutare il prossimo. Comitato Testamento Solidale sta lavorando a un vero e proprio cambiamento culturale, facendo leva su una corretta informazione circa la possibilità di destinare parte del proprio patrimonio ad un ente benefico di cui si condividono i valori. Il lascito solidale può essereesercitato da tutti, non è necessario disporre di ingenti patrimoni, e si può scegliere liberamente di contribuire ad una causa benefica anche devolvendo una piccola parte dei propri beni mobili o immobili, dei titoli o una polizza.

Con un testamento solidale si sostengono l’attività e l’impegno di organizzazioni che, attraverso i loroprogetti, danno seguito alle volontà di chi non c’è più, promuovendone i valori e la generosità presso chiresta. Associazioni e Fondazioni riconosciute, che lavorano per: garantire cibo, salute e istruzione a milioni di bambini nel mondo; aiutare centinaia di persone con disabilità ad integrarsi al meglio nelle comunità in cui vivono; fornire servizi socio-sanitari adeguati a chi ne ha bisogno; sostenere la ricerca scientifica contro malattie rare o diffuse come la leucemia e la sclerosi multipla; dare un supporto diretto alle comunità più fragili nei Paesi del Sud del mondo; portare cura e assistenza a migliaia di malati in Italia; sensibilizzare e promuovere cambiamenti sui temi della sostenibilità ambientale, della tutela del pianeta e dei cambiamenti climatici.

Testamento solidale, italiani più altruisti dopo il Coronavirus

Dalla ricerca “Gli italiani e la solidarietà dopo il Coronavirus” condotta da Walden Lab per il Comitato Testamento solidale, diffusa in occasione della Giornata internazionale del Lascito solidale (13 settembre 2020), è emerso che, a seguito dell’emergenza sanitaria, l’11% degli over 50 ha pensato a un lascito solidale e 2 su 10 dichiarano di aver fatto, o di essere propensia fare un lascito a favore di un’organizzazione. Inoltre, l’indagine mostra come tale tendenza sia cresciuta dell’80% nel 2020rispetto al 58% del 2018 e al 55% del 2016. Anche il livello di conoscenza della popolazione italiana sul tema del lascito solidale è aumentato e il 72% del campione intervistato, tra i 25 e i 75 anni, asserisce di sapere cos’è e come funziona. Non dimentichiamo che il Terzo settore, anche attraverso il prezioso strumento del lascito solidale, offre un imprescindibile sostegno al welfare,portando servizi e assistenza qualificati laddove non riesce ad arrivare il sostegno pubblico.

Grazie al testamento solidale ognuno può diventare un ‘piccolo grande filantropo’ e fare la sua parte per risolvere i problemi dellacollettività, lasciando un segno di sé al mondo anche quando non ci sarà più. Un gesto semplice e non vincolante, che può esseremodificato o ripensato in qualsiasi momento.