“Se mi chiudi, non mi chiedi”, a Venezia protesta commercianti sostenuta da esponenti veneti di Fratelli d’Italia

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Raffaele Speranzon consigliere regionale Fratelli d'Italia
Raffaele Speranzon, senatore e consigliere regionale Fratelli d'Italia

“Se mi chiudi, non mi chiedi. La voce delle imprese venete” è il concept del flash mob che si terrà martedì mattina in Campo San Geremia a Venezia, iniziativa promossa da Fratelli d’Italia pochi giorni fa davanti alle porte di Palazzo Chigi che avrà dunque una replica in Veneto: parlamentari e consiglieri regionali del partito di Giorgia Meloni hanno infatti organizzato per martedì 6 aprile alle ore 11.00 in Campo San Geremia a Venezia un flash mob chiamato “Se mi chiudi, non mi chiedi. La voce delle imprese venete”.

I consiglieri regionali Joe Formaggio, Daniele Polato, Tommaso Razzolini e Enoch Soranzo, guidati dal capogruppo Raffaele Speranzon e dall’assessore regionale alle politiche del lavoro Elena Donazzan, incontreranno i quattro parlamentari veneti di FdI, i senatori Luca De Carlo e Adolfo Urso e i deputati Ciro Maschio e Maria Cristina Caretta, per il passaggio delle richieste delle imprese del territorio piegate dall’epidemia e dalle chiusure forzate.

“In questi mesi, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia hanno incontrato rappresentanti ed esponenti di tutto il mondo produttivo ed economico del Veneto”, spiega in un comunicato De Carlo, coordinatore veneto del partito. “Grazie a loro abbiamo un quadro della situazione, che sapevamo già essere drammatico, ancora più preciso e che ci aiuterà nella stesura degli emendamenti al Decreto Sostegni che presenteremo entro il termine di venerdì 9 aprile”. “Abbiamo cercato di ascoltare tutti”, aggiunge Raffaele Speranzon. “Dal comparto turistico, a quello dei pubblici esercizi, al mondo della cultura e dell’intrattenimento; e poi le associazioni sportive, le palestre, le piscine, le piccole partite iva, i liberi professionisti, i produttori agricoli… sono molti i settori in questa grande locomotiva del Nord-Est che sono stati messi in ginocchio dalla pandemia e dalle scelte errate e scellerate dei governi che si sono succeduti nella gestione dell’emergenza sanitaria. Abbiamo raccolto le loro preoccupazioni, le loro osservazioni e proposte, i loro suggerimenti, e li consegneremo ai nostri parlamentari” conclude il capogruppo in consiglio regionale “affinché si facciano portavoce dell’ultimo grido di disperazione delle imprese venete cercando di migliorare il decreto sostegni”. Il flash mob si svolgerà alla sola presenza dei rappresentanti di Fratelli d’Italia e nel pieno rispetto di tutte le normative anti-Covid 19.