Sciopero transfemminista, in 500 venerdì sera lungo le vie del centro di Vicenza: “più diritti alle donne”

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lo sciopero transfemminista a Vicenza
A Vicenza circa 500 persone hanno partecipato la sera dell’8 marzo allo sciopero transfemminista lanciato da Non Una Di Meno.
Da piazza Matteotti a Campo Marzo, passando anche davanti alla Prefettura, al Comune e a Confindustria, una marea festosa e determinata di giovani e donne di ogni età hanno scandito slogan e rivendicato il diritto a un reddito incondizionato, ad un lavoro senza disparità salariali e di genere, all’accesso sicuro all’aborto, ad essere libere da violenze, ricatti economici, obiettori di coscienza e antiabortisti negli ospedali.
In piazza Esedra, al termine della “street parade”, le partecipanti hanno espresso la propria contrarietà alle politiche securitarie che limitano i diritti delle persone straniere. Ad accompagnare il corteo, tanta musica e tante persone cariche di energia e decise a contrapporsi alle politiche che ostacolano i diritti delle donne, in particolare alle mozioni antiabortiste approvate recentemente in alcuni Comuni, tra cui Verona e Genova.
La street parade si è conclusa al bar Smeraldo con la musica di Olol Jackson Trash All Stars.