Sblocco licenziamenti: Unione sindacale di base proclama 5 ore di sciopero: presidio alla DHL di Isola Vicentina

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Igiene ambientale Usb Lavoro Privato AVA per Rsu Alto Vicentino Ambiente: Luc Thibault e Germano Raniero di USB (foto di archivio)
Ava, Alto Vicentino Ambiente: Luc Thibault e Germano Raniero di Usb (foto d'archivio)

Il sindacato USB Lavoro Privato annuncia in un comunicato di aver proclamato lo sciopero nazionale nei settori e nelle aziende private, “come prima risposta all’evidente accelerazione dell’attacco al mondo del lavoro voluto dal governo Draghi che toglie il divieto di licenziamento a fine del prossimo mese di giugno insieme alla rivisitazione in peggio del codice degli appalti prevista nel decreto semplificazioni”. Lunedì 14 giugno pertanto ci saranno 5 ore di sciopero e un presidio dalle 13 alle 18 davanti alla Dhl di Isola Vicentina.

“Confindustria e le altre associazioni padronali hanno sempre spinto per poter tornare liberamente a licenziare e avere mano libera per regolare i conti con la forza lavoro – si legge nel comunicato di USB – ancora una volta il governo, insieme alla maggioranza che lo sostiene, si è dimostrato complice. Draghi, i suoi tecnici e i partiti che lo appoggiano si stanno dimostrando un vero e proprio strumento per l’applicazione delle politiche antisociali chieste a gran voce dal capitale finanziario e dai poteri economici e politici europei. Finita la stagione dei sostegni economici, molto alle imprese e pochissimo ai lavoratori in difficoltà di fronte al nemico comune del virus, adesso si apre quella dei soldi europei erogati a piene mani nelle tasche delle grandi imprese con in cambio altri milioni di posti di lavoro in meno. E’ sempre più evidente che le scelte economiche e sociali di questo governo sono improntate al rilancio di privatizzazioni e liberalizzazioni a scapito dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori e del futuro di questo Paese, partendo dal fallimento dei progetti di nazionalizzazione come l’ILVA o Alitalia. E’ il momento – conclude il sindacato – di far sentire nuovamente la voce del mondo del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno un lavoro fisso, precario o che lo hanno perso”.