Rinnovati i vertici di “Sani In Veneto” per imprese e lavoratori: Antonio Morello eletto presidente e Alfio Calvagna vice

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Più di 14mila gli utenti che si sono rivolti a SANI IN VENETO, successo per le prestazioni recentemente rivisitate di fisioterapia odontoiatria e pacchetto maternità: 33mila le imprese iscritte e 138.800 i lavoratori. Quasi 180mila liquidazioni nel 2019. I dettagli da Confartigianato

 

Il padovano Antonio Morello è il nuovo Presidente del Fondo regionale di assistenza sanitaria per l’artigianato veneto (SANI IN VENETO). Lo ha nominato l’assemblea che ha inoltre eletto Alfio Calvagna alla Vicepresidenza.

 

L’assemblea, presenti le parti costituenti venete: Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani e Cgil, Cisl E Uil, è stata la prima post COVID-19, un periodo connotato e reso drammatico dall’emergenza nel quale con straordinaria chiarezza è emersa la necessità di un servizio sanitario pubblico efficiente ed efficace e nel contempo il rischio di un allontanamento di larghe fette di popolazione, tra cui gli addetti dell’artigianato, dall’utilizzo della struttura pubblica per la difficoltà di coprire i relativi costi.

 

L’azione di SANI IN VENETO è avvenuta in questi mesi coniugando due degli assunti che hanno permesso la fuoriuscita dal picco della pandemia, vale a dire l’attenzione al territorio ed ai bisogni degli utenti.

SANI IN VENETO riveste un ruolo inclusivo per tutto il settore associando lavoratori datori di lavoro ed i loro familiari. Proprio questo ruolo si è ampliato a favore della comunità veneta attraverso alcune iniziative che, svolte assieme ad Ebav, hanno voluto andare incontro ai disagi della pandemia. Ecco allora le iniziative a favore delle case di riposo (dispositivi sanitari di prevenzione) e delle imprese per sostenere i costi derivanti dalla ripresa lavorativa in sicurezza.

 

E’ su questa strada che le parti vedono snodarsi un futuro proficuo anche alla luce delle prossime sfide cui il Fondo sarà chiamato sul sistema di accreditamento.

L’emergenza in atto non può farci dimenticare i brillanti risultati raggiunti negli ultimi anni: forte incremento di aziende e di lavoratori iscritti (pari attualmente a 33mila imprese e 138.800 lavoratori), incremento delle richieste di prestazioni – quasi 180mila liquidazioni nel 2019 – e cambio del modello gestionale. Sono più di 14mila gli utenti che si sono rivolti a SANI IN VENETO: tra gli altri molto successo è stato riscontrato nelle prestazioni, recentemente rivisitate, di fisioterapia odontoiatria e pacchetto maternità.

Nel corso del 2019 il Fondo ha promosso eventi informativi a supporto dell’attività di prevenzione interessando tutte le provincie venete a più riprese. Inoltre ha partecipato agli eventi promossi da veneto Welfare nell’ambito dell’iniziativa di welfare day.