Rimborso spese legali se assoluzione piena, Zanettin e ViPiù anticipano con soddisfazione la Fondazione Einaudi: “anche lo Stato se sbaglia paga”

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Giornalismo: bavaglio con carcere anche per Giovanni Coviello fotografato davanti al tribunale di Vicenza
Giornalismo: bavaglio con carcere anche per Giovanni Coviello fotografato davanti al tribunale di Vicenza

Entro il 31 dicembre sarà approvata definitivamente, salvo inattesi cataclismi politici, la legge di bilancio, che, come anticipato e poi riportato su ViPiù, che spesso ha subito e continua a subire attacchi anche nella persona del nostro direttore Giovanni Coviello, il più delle volte risoltisi alla fine in un costoso nulla di fatto, ha recepito l’emendamento firmato tra gli altri dal deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin che prevede il rimborso delle spese legali in caso di assoluzione piena degli imputati.

Pierantonio Zanettin di fronte al tribunale di Vicenza
L’avv. on. Pierantonio Zanettin di fronte al tribunale di Vicenza

La novità introdotta nella legge di bilancio merita senz’altro di essere salutata con favore, pur rappresentando la mossa di apertura, piuttosto che l’approdo, di un percorso che deve condurre all’integrale ristoro delle spese per tutti gli imputati assolti – è il commento della Fondazione Einaudi sul rimborso delle spese legali che entra nell’ordinamento giuridico-. Come ammettono gli stessi autori della proposta, che ne sono ben consapevoli, il fondo stanziato in legge di bilancio può verosimilmente bastare a compensare solo 700-800 dei circa 90.000 imputati assolti in media ogni anno con formula piena; e tuttavia, è di capitale importanza che questo principio di civiltà abbia fatto breccia nell’ordinamento, a maggior ragione in una congiuntura come l’attuale, segnata da frequenti pulsioni giustizialiste. Da esplorare, poi, le prospettive che si aprono sul versante della responsabilizzazione degli organi inquirenti nell’esercizio dell’azione penale“.