Regionali 2020, l’analisi di Federico Formisano (Pd): “grave sconfitta, ma in città a Vicenza il partito cresce e rimane primo”

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Federico Formisano
Federico Formisano

Federico Formisano, segretario cittadino del Partito Democratico della città di Vicenza esprime alcune valutazioni dopo le elezioni di domenica e lunedì scorsi

Non possiamo certo nascondere quella che è una grave sconfitta politica che ha ridimensionato il Partito Democratico ai minimi storici in Veneto e nella nostra provincia. Il dato politico per quanto riguarda, invece, la nostra città è di sostanziale tenuta, anzi di crescita visto che passiamo dal 18,5 delle regionali 2015 al 20,06 di quest’anno. Il Pd è il primo partito della città superando di due volte i voti ottenuti dalla Lega, di due volte quelli di Fratelli d’Italia e giungendo a decuplicare le percentuali di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle. Ovviamente fa storia a sé la lista Zaia che ottiene un risultato assolutamente straordinario, ma secondo noi irripetibile e che non può essere considerata come un partito politico.

Come città di Vicenza abbiamo proposte le candidature di due amici, Giacomo Possamai e Cecilia Bassanello e il risultato è stato assolutamente di prestigio per Giacomo e comunque da sottolineare per una neofita della politica come Cecilia. Possamai è secondo nel veneto per numero di preferenze ad un incollatura dall’ex assessore Marcato e davanti a Lanzarin, Donazzan, Ciambetti. Ma se facciamo il rapporto fra i voti ottenuti dalle liste che hanno sostenuto questi candidati, è ampiamente davanti a tutti.

In città il risultato di Possamai è notevolissimo: 4277 voti lo pongono chiaramente al primo posto ma soprattutto con quasi 4 volte i voti della Donazzan, del presidente Ciambetti e dell’Assessore Giovine, addirittura 6 volte i voti del vicesindaco Tosetto e dell’assessore Maino. Riteniamo che questo risultato possa avere riscontri significativi anche nell’ottica delle elezioni amministrative del 2023 quando emergeranno le incertezze e le inconcludenze dell’attuale giunta e potremmo far ripartire un disegno di città più credibile e vicino alla nostra tradizione di buona amministrazione.

Sottolineiamo infine l’ottimo risultato di Cecilia Bassanello che ottiene 480 voti di preferenze con il terzo posto in città (dietro a Possamai e alla segretaria provinciale Chiara Luisetto che ha raccolto oltre 1000 voti in città) e che in città si colloca sui livelli degli amministratori candidati in altre liste.

Siamo dunque pronti a ripartire da quella che è certamente una sconfitta complessiva per rilanciare con i giovani e per i giovani, un disegno alternativo in cui ridivengano importanti le tematiche ambientali, sociali, aggregative.

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