Rassegna Stampa di mercoledì 8 luglio di VicenzaPiù

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Per tagliare un po’ l’aria…

“È nata la nuova Alitalia. Sta bene e già mangia tantissimo”.

(‘La cattiveria’ del Fatto, dal forum www.spinoza.it)

ESTERO – Un’intervista ampia e varia quella con cui il Corriere della Sera apre oggi, mercoledì 8 luglio, in prima pagina con l’immagine del premier spagnolo Sánchez in carica dal 2 agosto 2018. Il quotidiano sottotitola: “Il capo del governo di Madrid: «Se l’Ue riesce potremo fare gli Stati Uniti d’Europa, se no sarà il disastro» Spiega che il suo Paese non userà il Mes. Ma parla anche del Vaticano, del Covid vissuto in famiglia, di Morricone”.

“Il governo italiano e quello spagnolo sono i promotori della lettera al Consiglio europeo del 25 marzo, per chiedere la creazione di debito condiviso. Ora il risultato sembra vicino – chiede Aldo Cazzullo – . «Lo è. Gli obiettivi sono tre: l’accordo va chiuso entro questo mese; non dobbiamo diminuire la dimensione del Recovery Fund e il rapporto tra la parte a fondo perduto e quella a debito; occorre far arrivare le risorse in fretta e per un arco di tempo lungo, per rendere strutturale la ripresa economica»”.

L’intervista prosegue anche sul Mes, sul cui utilizzo la questione è aperta in Italia ma a cui la Spagna al momento ha deciso di non aderire: “«Credo che ogni Paese sia libero di scegliere e non vada stigmatizzato, qualunque sia la scelta. La Spagna ha un accesso adeguato al credito; quindi per ora non vediamo la necessità di ricorrere al Mes»”, continua il presidente. “Lei crede che la nostra generazione vedrà gli Stati Uniti d’Europa? – domanda infine il giornalista del Corriere«Sì. Se avremo successo in questo momento cruciale, sono convinto che li vedremo»”.

Intanto Repubblica titola così un articolo di Michele Bocci: “Covid, l’Italia blocca i voli dal Bangladesh. Sotto esame Iran e America Latina”. “Ieri mattina il ministro alla Salute Roberto Speranza ha sospeso per una settimana l’arrivo degli aerei da Dacca, in Bangladesh, a Roma. In serata c’è stata una riunione con Enac, il ministero dei Trasporti e quello degli Esteri per prendere nuovi provvedimenti dello stesso tipo riguardo ad altri Paesi. (…) Ma si è parlato anche di altre ipotesi, addirittura della possibilità di limitare gli arrivi dagli Usa”, scrive il quotidiano.

 

LOCALE – Il Giornale di Vicenza apre in prima pagina: “Conte: Tav e Pedemontana prioritarie”. Il premier ha infatti individuato 130 opere strategiche per il rilancio dell’Italia all’interno del Dl Semplificazioni. Il quotidiano scrive: “Tra l’elenco delle 130 opere strategiche per il rilancio inserisce la Tav Brescia-Padova e la Pedemontana. «Convinti di queste priorità»”, afferma.

A pagina 2, lo stesso quotidiano vicentino, parla delle misure prese dal Veneto per il ritorno a scuola di settembre, e titola: “Lezioni da 45 minuti e due ricreazioni”. Più in basso: “Su 28.139 aule disponibili quasi la metà è tra i 50 e 60 metri quadrati. Coi banchi piccoli spazio per 30. «I licei delle città i più penalizzati»”. Ma per questi nuovi parametri da rispettare serviranno docenti che al momento non ci sono. Nell’articolo infatti si legge: “Secondo una prima stima, anticipata qualche giorno fa, si parla di un fabbisogno di 900 docenti e 1.200 personale Ata”.

Intanto si allarga il giro di persone che parteciparono alla “serata di Gambellara”, la cena del manager della Laserjet di Pojana, Lino Fraron, che ha comportato finora quasi 100 isolamenti. Oltre al conduttore radiofonico Alberto Gottardo e al consigliere regionale Joe Formaggio, si aggiungono ora altri due amministratori comunali. Sempre il GdV infatti scrive: “Presenti l’assessore all’urbanistica Lunardi e il consigliere De Marzo. «Non c’è stato alcun contatto e teniamo un atteggiamento prudente»”. E poco sotto fa sapere: “Nessuno dei due si è messo in isolamento nel senso stretto del termine, continuando comunque a lavorare”.

E sempre in ambito Covid aumentano i nuovi positivi, ora anche un imprenditore veneziano. Il Corriere del Veneto scrive: “Positivo al suo arrivo in Africa. Un imprenditore di Mira con forti interessi economici e rapporti diplomatici in un Paese africano, una settimana fa ha partecipato a una cena con 50 persone in Riviera. L’imprenditore ha immediatamente avvisato il proprio medico ed è scattata l’indagine epidemiologica a tappeto”.

Segnaliamo infine un articolo di Giuseppe Pietrobelli sul Fatto Quotidiano a pagina 12 dal titolo: “Mose, altri guai: cause pendenti per danni da 330 milioni”.

ECONOMIA – Per quanto riguarda l’economia, il Sole 24 Ore di oggi apre con le previsioni sul tasso di (de)crescita del Pil, che ora arriva a due cifre sotto lo zero. Titola infatti: “Pil, Italia la peggiore d’Europa (-11,2%). Famiglie, il 33% ha riserve per tre mesi. Il 40% non paga il mutuo e il 34% ha difficoltà con i pagamenti a rate”. Il Pil dell’eurozona invece si ferma al -8,7%.

Ma anche l’Istat lancia l’allarme: “il 30% delle imprese rischia di chiudere. Impatto pesante del Covid anche sulle famiglie: un’indagine Bankitalia rivela redditi falcidiati e difficoltà a pagare i mutui. «Oltre un terzo dispone di risorse finanziarie sufficienti per meno di 3 mesi»”. Sui dati rilevati il Sole 24 Ore scrive: “«Il pericolo di chiudere è più alto tra le micro imprese (40,6%) e la piccole (33,5%) ma è «significativo» anche tra le medie (22,4%) e le grandi (18,8%). Oltre sei alberghi e ristoranti su dieci – scrive l’Istat – rischiano la chiusura entro un anno a seguito dell’emergenza Coronavirus mettendo in pericolo oltre 800 mila posti di lavoro”. Gli articoli continuano a pagina 2 e 3.

A pagina 3 il quotidiano si sofferma sull’indagine condotta da Bankitalia tra aprile e maggio rivelando il quadro drammatico in cui si trovano le famiglie italiane. “Oltre a un diffuso calo nei redditi – scrive – , «più di un terzo degli individui dichiara di disporre di risorse finanziarie liquide sufficienti per meno di tre mesi a coprire le spese per consumi essenziali della famiglia in assenza di altre entrate, un periodo compatibile con la durata del lockdown legato all’emergenza Covid-19». Questa quota supera il 50% per i disoccupati e per i lavoratori dipendenti con contratto a termine”.

Milano Finanza, invece, riprende un articolo del Financial Times che parla di un giro di titoli con sottostanti crediti della ‘ndrangheta. Tra i gruppi che hanno comprato i pacchetti di obbligazioni ci sarebbe anche Generali. MF scrive: “Scoppia il caso Bond piazzati sul mercato legati ad associazioni criminali. Il caso è stato sollevato dal Financial Times che ha scritto come siano in circolazione titoli con in pancia crediti di ‘ndrangheta. Secondo il quotidiano finanziario le obbligazioni, del valore di un miliardo, sarebbero state messe in vendita tra il 2015 e il 2019, confezionate da una banca svizzera che le avrebbe poi vendute, tra l’altro a Generali”.

 

POLITICA – Continuano le novità sul Dl Semplificazioni con il Mit (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) sulla scia del ‘modello Genova’ adottato per ricostruire il Ponte Morandi. Il Fatto Quotidiano scrive: “Per un anno (per ora) scatta una deregolamentazione profonda degli appalti pubblici: procedure più veloci, meno gare, stazioni appaltanti e (tanti) commissari con poteri in deroga. La lista delle opere già c’è: 130 (costo 190 miliardi) quelle considerate “prioritarie” dal “Piano Italia Veloce” – tra queste anche il Tav Brescia-Padova e la Pedemontana di cui si parlava sopra – . Si tratta di strade, ponti, dighe, e molte infrastrutture dell’alta velocità ferroviaria. Almeno 36 vengono commissariate subito (tra queste c’è l’av in Sicilia, un affare da 6 miliardi)”.

Nell’articolo di De Carolis e Di Foggia si legge inoltre: “Il testo elimina l’obbligo di fare le gare fino alla cosiddetta “soglia europea”, cioè 5,2 milioni. L’affidamento sarà diretto fino a 150 mila euro. Oltre si andrà con procedura “negoziata” chiamando un numero di imprese variabile: 5 fino a 350 mila euro, 10 fino a 1 milione e 15 fino alla soglia. I tempi vengono accorciati (da 2 a 4 mesi per individuare l’azienda e l’affidamento, del ritardo ne rispondono i dirigenti). Parliamo del 97% degli appalti pubblici in Italia. Sopra i 5,2 milioni le stazioni potranno fare gare aperte, ma anche ristrette o procedure negoziate (motivandolo)”.

Cambiando argomento invece, il Corriere della Sera propone un’intervista all’ex premier Berlusconi sul Mes. “«Pronto a votare sì sui fondi europei, perderli è assurdo»”, intitola il quotidiano. “Presidente Berlusconi – continua l’articolo di Tommaso Labate a pagina 9 – , dall’Europa continuano ad arrivare rassicurazioni sul Mes. Se dovesse arrivare in Parlamento il voto sull’utilizzo di quelle risorse da destinare alla sanità, come voterebbe Forza Italia? «Certamente a favore, ma solo perché è il bene dell’Italia, perché sarebbe assurdo privare proprio in questo momento»”.

Riguardo al caso Palamara e alle nuove indiscrezioni che stanno emergendo in questi giorni sulla presunta “ingiustizia” della sentenza della Cassazione che condannava nel 2013 Berlusconi per frode fiscale, sempre il Corriere riprendendo le sue parole scrive: “«Si tratta dell’unica, infondata condanna basata, come oggi sta emergendo, solo sul pregiudizio politico contro di me. Il fatto è che tutto questo ha cambiato la storia d’Italia, ha ingannato i cittadini, ha danneggiato gravemente non solo Forza Italia ma il diritto di quelli di parte avversa, a una rappresentanza democratica. È questo il problema storico sul quale urge fare chiarezza»”. Ciò che auspica è l’istituzione di una Commissione parlamentare ad hoc.

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