Quota 100, Capone (UGL): “gravi affermazioni del Presidente Conte, misura fondamentale per garantire il ricambio generazionale”

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Paolo Capone, Leader sindacato UGL

“Le gravi affermazioni del Presidente Conte su ‘Quota 100’ – dichiara in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla volontà del Governo di non rinnovare ‘Quota 100’ – offendono non soltanto migliaia di cittadini ma anche il buon senso. È inaccettabile la scelta del Governo di non rinnovare una misura che ha consentito a 300 mila lavoratori di andare in pensione, favorendo il ricambio generazionale e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Infatti, prima della pandemia Covid-19, tra febbraio 2019 e febbraio 2020, si è ridotta la percentuale di disoccupazione di oltre 1 punto e si è abbassata di 4 punti la disoccupazione giovanile. Se non esiste una strategia a supporto dell’abolizione di ‘Quota 100’, tornare alla legge Fornero sarebbe una mortificazione per i lavoratori, a cui l’UGL si opporrà con forza. Se proprio devono essere riviste delle misure che hanno causato solo danni e perdita di denaro pubblico, che venga cancellato il reddito di cittadinanza, il cui esito fallimentare appare evidente a tutti. Il Governo abbandoni la logica miope dell’austerity, fondata sui tagli alle pensioni e sull’aumento delle tasse, e rinunci alla trappola del MES che rappresenta una minaccia alla sovranità politica ed economica del nostro Paese.”