Protesta alla Diesel, a Breganze manifestazione delle lavoratrici. Adl Cobas: “diritti e migliori condizioni lavorative”

278
diesel adl-cobas
sciopero adl cobas

Venerdì 31 maggio 2019 si terrà una giornata di mobilitazione delle lavoratrici della Cooperativa PRIMECOOP, operanti nel magazzino DIESEL KID di Marostica (Vi). La protesta avrà inizio dalle oe 8.30 presso il magazzino DIESEL di Marostica in Via Fosse, in cui la logistica è affidata in appalto alla DHL Supply Chain e a sua volta alla Primecoop.

Le lavoratrici sono in vertenza sindacale assieme ad Adl Cobas che ha diffuso questo comunicato – da alcuni mesi per rivendicare diritti e migliori condizioni lavorative rispetto alla grave situazione creatasi in seguito alla firma di un accordo sindacale tra “Consorzio Primo” (di cui Primecoop fa parte) e la Cgil. I lavoratori diventeranno quindi dei “facchini mobili”, costretti a dover lavorare in magazzini diversi tra loro andando in conflitto con i diritti civili e sindacali, infatti ad esempio una parte delle ferie sarà a totale disposizione della cooperativa per far fronte a presunti cali di lavoro.

Con la scusa della “sostenibilità economica dell’appalto” e la stagionalità del lavoro, è in atto un’operazione da parte delle aziende logistiche della moda nell’Alto Vicentino (ma anche nel Veneto), con la complicità dei sindacati confederali, finalizzata alla totale flessibilità del lavoratore sia temporale (orario di lavoro) sia spaziale (magazzino dove essere impiegato).

Per queste ragioni si partirà dal magazzino DIESEL di Marostica (Vi) con un corteo di auto fino alla sede DIESEL di Breganze (Vi), per rappresentare simbolicamente gli spostamenti del “facchino mobile” e per portare nella sede principale del marchio d’abbigliamento le istanze e le richieste delle lavoratrici in lotta relative al superamento del sistema delle cooperative e alle truffe dei cambi d’appalto e a condizioni retributive e lavorative che prevedano l’applicazione corretta dei livelli di inquadramento, la regolamentazione degli straordinari e il riconoscimento del ticket restaurant.

Saranno presenti anche delegazioni di lavoratori di altri magazzini della logistica perchè l’opposizione al progetto del “facchino mobile” riguarda tutti e molti marchi della zona.