Processo BPVi Sorato, 5 maggio decisione su sua capacità di stare in giudizio

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Bisognerà attendere il 5 maggio (ore 14) per sapere se l’ex direttore generale della Banca Popolare di Vicenza Samuele Sorato potrà affrontare o meno il processo a suo carico, già stralciato per motivi di salute (gravi nel 2017, ma da verificare oggi) rispetto a quello che ha portato poi alla condanna in primo grado dell’ex presidente Gianni Zonin e di altri tre ex dirigenti della BPVi. Così ha deciso oggi 21 aprile il collegio giudicante composto da Chiara Cuzzi presidente, Giulia Poi e Claudia Molinaro giudici a latere, dopo aver già deciso nella scorsa udienza di autorizzare le riprese audio e video chieste da Rai3 e ViPiu solo per le parti in cui non di discute delle condizioni di salute dell’imputato e disporre, proprio sulla questione delle condizioni di salute, una nuova perizia affidata al prof. Carlo Moreschi, docente di Medicina Legale presso l’Università di Udine, e il dr. Antonio Cinque, chirurgo libero professionista.

Oggi la lunga udienza è stata interamente dedicata proprio all’esposizione di tale perizia e alla discussione su di essa tra le parti civili, comprese Bankitalia e Consob, con la BCE invece come parte offesa, e la difesa di Sorato rappresentata dagli avvocati Pinelli e Berardi del foro di Padova. Le condizioni attuali di salute di Sorato sono state valutate e discusse nel dettaglio sia sul piano fisico che psichico e il pm Pipeschi ha chiesto e ottenuto di ammettere ulteriori indagini fatte fare dalla procura oltre alla perizia.

I pm Pipeschi e Salvadori e le parti civili sostengono, anche alla luce di prove raccolte come il fatto che guidi l’auto da solo (secondo le indagini fatte fare dai pm Sorato di recente sfrecciava ai 180 all’ora in autostrada) che l’ex dg sia in grado nonostante la malattia di affrontare il processo, mentre la difesa, che lamenta un’eccessiva invasione nella vita privata del suo assistito, insiste nel considerarlo non idoneo. Dopo aver consentito la discussione degli avvocati di parte civile, dei pm e dei difensori la presidente Cuzzi ha quindi deciso il rinvio al 5 maggio quando si capirà se Sorato sarà o meno presente al processo o se verrà eventualmente adottata una terza via di compromesso come la partecipazione di Sorato a distanza, per togliergli il peso dello spostamento fisico, in videoconferenza, possibilità eventuale e reale come ha ricordato l’avvocato di parte civile Michele Vettore all’udienza del 15 gennaio.

(primo lancio alle 17.14,aggiornamento alle 23.39)