Processo BPVi, fase finale: inizia la tre giorni di requisitorie con Luigi Salvadori che parte dal miliardo e duecento milioni di “baciate”

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Oggi, giorno terzo del mese di dicembre 2020, iniziano le requisitorie dell'accusa, che precedono le arringhe delle parti civili, private e pubbliche prima di arrivare alla sentenza del processo BPVi mentre è al palo procedurale il possibile procedimento parallelo per bancarotta contro molti più imputati (pubblicazione del 3 dicembre 2020, ndr

Davanti a praticamente nessuno dei 118.000 risparmiatori soci azzerati dalla banca, il processo BPVi vede imputati per i reati di ostacolo alla vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto il presidente ventennale Gianni Zonin e il consigliere Giuseppe Zigliotto, non presente oggi min udienza, e i dirigenti Giustini e Pellegrini, presenti in aula, e Piazzetta e Marin, assenti fisicamente, con la Banca Popolare di Vicenza in Lca come responsabile amministrativo mentre è stato "stralciato", è fatto noto e sviscerato ma ancora nebuloso, l’altro indagato/imputato, l’ex Ad per qualche tempo e a lungo direttore generale Samuele Sorato.

Dopo questo primo lancio su ViPiù.it seguiremo tutte le udienze anche di questa fase (su VicenzaPiu.com ora ViPiù.it tutte le udienze precedenti e qui, su BankiLeaks.com, tutti i verbali delle udienze) e, come già fatto per quelle delle testimonianze chiamate dall'accusa, proveremo a proporvele non solo tramite la sintesi necessariamente limitata e comunque condizionata da chi scrive ma anche, a partire da quello odierno, che verrà pubblicato nel week end per motivi tecnici, con il maggior numero possibile di video integrali (clicca qui per avere accesso ai contenuti Premium, ndr), sperando che il tribunale ci assegni una postazione più agevole di quella odierna da cui riprendere le immagini, soprattutto registrare un audio migliore di chi interviene e, così abbiamo chiesto anche oggi, "in posizione frontale rispetto allo schermo, per rendente visibili i documenti presentati al tribunale anche al pubblico che via web è stato ed è di certo ben più numeroso di quello ammissibile in aula e di fatto totalmente assente...".

Siamo, quindi, sicuri che il tribunale intenderà "l'importanza del corretto e migliore svolgimento del nostro lavoro di pubblica informazione, che consente a migliaia e decine di migliaia di utenti, la grandissima parte dei quali parti civili nel processo, una conoscenza dello svolgimento del procedimento senza la mediazione delle sintesi scritte..." e, nel frattempo, ci scusiamo per la qualità di video e audio odierni se non corrispondenti alle vostre (e nostre) attese.

Il pm Luigi Salvadori (che si alternerà col collega Gianni Pipeschi) ha iniziato con la ricostruzione del letale fenomeno delle baciate non detratte dal patrimonio di vigilanza per circa un miliardo e duecento milioni (questa è l'accusa centrale) la tre giorni di requisitorie (prossime udienze riservate ai pm quelle del 4 e del 10 dicembre).

Ascolta e valuterà il collegio, apparso a detta di molti, non di tutte le parti civili private, ovviamente, sostanzialmente equilibrato nella gestione del dibattimento, è presieduto da Deborah De Stefano, il magistrato che con un colpo di scena ad oggi non del tutto chiarito, subentrò per un suo ipotetico conflitto di interessi al presidente designato ma poi "astenuto" Lorenzoni Miazzi, che della sezione penale è il presidente (e coordinatore).

Il collegio è completato dalle giudici a latere Camilla Amedoro ed Elena Garbo.

Pochi(ssimi) in aula gli avvocati di parte civile privata (i soci) che identifichiamo in aula, tra cui Marcella Zanchetta e Monica Spada oltre ai "sempre presenti" Renato Bertelle, Michele Vettore e Paolo Ciccotto,

Schierati, ovviamente, tutti i legali delle difese e quelli delle parti civili pubbliche (Banca d'Italia, Consob...)

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