Presentato il progetto del nuovo ponte sulla strada provinciale Montorsina. Il consigliere Faccio: “più sicuro sia per veicoli che per pedoni e ciclisti”

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Montorsina ponte
Montorsina ponte

Nuovo ponte sul fiume Guà lungo la strada provinciale Montorsina, in comune di Montecchio Maggiore. Questa mattina il consigliere provinciale alla viabilità Davide Faccio ha effettuato un sopralluogo sul posto alla presenza dei sindaci Gianfranco Trapula per Montecchio Maggiore, Diego Zaffari per Montorso Vicentino, Alessia Bevilacqua per Arzignano. Presenti Filippo Squarcina dirigente provinciale dell’area tecnica e il Rup dell’opera Andrea Leonardi.

La strada provinciale n. 33 Montorsina collega Montecchio Maggiore a Montorso Vicentino attraversando perlopiù un contesto agricolo, ma anche una zona produttiva e aree urbanizzate. In un breve tratto, nel comune di Montecchio Maggiore, attraversa con due ponti prima il torrente Poscola e poi il Fiume Guà. Entrambi i ponti sono costantemente monitorati da Vi.Abilità, società che per conto della Provincia gestisce i 1.300 km di strade di competenza. Recenti sopralluoghi hanno evidenziato la necessità di intervenire sul ponte che attraversa il Guà, già da tempo soggetto a limitazione di peso dei mezzi autorizzati al transito. La struttura è infatti in evidente stato di degrado e le pile di sostegno rappresentano un ostacolo al deflusso delle piene.

“Valutata la situazione -ha spiegato il consigliere Faccio– Provincia e Vi.Abilità hanno ritenuto opportuno sostituire l’attuale ponte con una struttura a norma, sicura e non più soggetta a limitazioni di traffico. La Provincia ha messo a disposizione 1,6 milioni di euro e, con Vi.Abilità, ha dato il via all’iter per la realizzazione di un nuovo ponte. I lavori partiranno a giugno e dureranno 8 mesi. Ci saranno dei disagi, che faremo il possibile per limitare, ma è un intervento necessario per mettere in sicurezza il ponte e riqualificare la viabilità di un’arteria strategica per l’ovest vicentino.”

Il progetto esecutivo è stato redatto da E-Farm che, in raggruppamento con Proteco, E2B, Pizzin e Arcsat, si è aggiudicato la gara per la progettazione, la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza.

Il nuovo ponte ha una struttura ad un’unica campata, senza pile in alveo e spalle interne all’alveo ma in prossimità della sommità arginale. La larghezza della carreggiata passa dagli attuali 5 metri a 8,5 metri, con corsie larghe 3,25 metri e banchine da 1 metro. Si prevede di realizzare un marciapiede largo 1,5 metri sul lato nord e una pista ciclabile larga 2 metri sul lato sud, in modo da consentire l’attraversamento in sicurezza all’utenza debole e al contempo connettere i percorsi arginali ad uso di ciclisti e pedoni su entrambi i lati del ponte. Sia la pista ciclabile che il marciapiedi sono protetti da barriere di sicurezza lato strada e da parapetti. Vengono messi a nuovo anche l’arredo stradale, la rete di raccolta delle acque meteoriche, le scarpate e la viabilità campestre.

I lavori verranno eseguiti dal raggruppamento di imprese costituito da CGC Srl di Altavilla Vicentina e F.L. Costruzioni & Autotrasporti Srl di Brescia. Prenderanno il via entro il mese di giugno, con una durata stimata in circa 8 mesi, durante i quali la strada provinciale dovrà rimanere necessariamente chiusa al traffico nel tratto interessato. I tecnici di Vi.abilità Srl stanno già predisponendo la necessaria segnaletica di preavviso e nelle prossime settimane verranno pubblicizzati i percorsi alternativi.

“Un’opera che aspettavamo da anni -hanno sottolineato il sindaco Trapula e il sindaco Bevilacqua– Grazie alla Provincia, al Presidente Rucco e al consigliere Faccio avremo un ponte nuovo, adeguato alla viabilità di un’area produttiva tra le più importanti d’Italia.”

“Contestualmente ai lavori del ponte -ha precisato Zaffari– il Comune di Montorso realizzerà un marciapiede in località Roggia di Mezzo, mentre Acque del Chiampo aprirà il cantiere per la posa di una tubatura in quest’area. In questo modo la strada provinciale verrà chiusa una sola volta, limitando il più possibile i disagi sia per i residenti che per gli utenti della strada.”.