Pfas bis, ammesse 30 parti civili tra cui 3 società idriche e Regione Veneto: 22 marzo decisione su maxi-processo

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processo Pfas
Aula dell'udienza preliminare

Bisognerà attendere ancora per sapere se quello sull’inquinamento da Pfas sarà o no un maxi processo. Questa mattina infatti in occasione dell’udienza preliminare c’è stato un rinvio al 22 marzo. In quella data si deciderà se unificare i filoni 1 e 2, ma indipendentemente da ciò, ci ha spiegato l’avvocato Ermenegildo Costabile, che sostiene la difesa di Patrick Hendrik Schnitzer, amministratore delegato della International Chemical Investors e Achim Georg Hannes Riemann, nel cda della stessa Icig, ultima proprietaria di Miteni, il gup Venditti darà la parola al pm e inizierà la discussione. Il 29 marzo  è stata fissata un’altra udienza.

Questa mattina l’udienza è iniziata con la costituzione delle parti nel processo Pfas bis, quello che riguarda le accuse nei confronti di 8 imputati di immissione nell’ambiente dell’agente inquinante GenX e di  bancarotta. La ditta International Chemical Investors Group (ICIG) è stata citata come responsabile civile. Sono state accolte 30 parti civili, meno rispetto al filone principale, tra cui la Regione Veneto e le società idriche Acque del Chiampo, Acquevenete e Viacqua.