Palazzo Thiene, Luciano Parolin: “vicentini contribuiscano all’acquisto e cambiamo nome a Stradella Banca Popolare”

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Luciano Parolin
Luciano Parolin

Dopo l’annuncio del sindaco Rucco di aver intrapreso un percorso affinché il Comune possa eventualmente acquistare palazzo Thiene restituendo quindi alla città un patrimonio che altrimenti, dopo il crac dell’ex Popolare di Vicenza, rischiava di finire in mano ai privati, il professore Luciano Parolin, esperto di storia locale, che da tempo propone di cambiare nome o togliere la targa ‘Stradella della Banca Popolare’, lancia un appello “ai Vicentini D.O.C.: scrivete, diffondete il messaggio, sosteniamo la Giunta per l’acquisto di Palazzo Thiene perchè appartenga per sempre ai Vicentini. Un Patrimonio che è nostro una Storia Vicentina di cui eravamo orgogliosi. Adesso dobbiamo reagire”.

“Nel 1848 per pagare il Cimitero monumentale – aggiunge Parolin – furono emesse azioni del valore 100 lire austriache. Il conte Camillo Franco senior fece cassiere, la manager la contessa Drusilla zileri Dal Verme. Pagarono 8000 lire con notevole disavanzo”.