Newsletter Repubblica di Molinari: “più Green Pass”, “Mafia procedibile?”, “vicentino Thomas Ceccon argento a Tokyo nella 4X100 stile libero”

105
Staffetta 4 x 100 stile libero oro a Tokyo 2020
Staffetta 4 x 100 stile libero oro a Tokyo 2020

Prima pagina. Il Green Pass non sarà obbligatorio solo per i clienti dei servizi pubblici, per gli avventori di bar e ristoranti, per i frequentatori di cinema, teatri e musei. A breve il governo lo imporrà anche a chi in questi locali lavora e a chi li dirige. Un allargamento della validità del certificato verde che verrà applicato con un nuovo decreto ad agosto. Al vaglio dell’esecutivo guidato da Mario Draghi, rivela Tommaso Ciriaco, c’è anche l’obbligo vaccinale per il personale scolastico nelle regioni dove l’adesione finora è stata bassa. Del resto, per il commissario Figliuolo la campagna di immunizzazione è all’ultimo miglio. E ieri ha promesso che arriveranno tamponi con lo sconto per coloro che attendono, con pazienza, di avere un appuntamento per il vaccino. “Questo Green Pass è una creatura misteriosa. Non si capisce se sia un consiglio o un obbligo”, scrive il costituzionalista Michele Ainis, che sviscera tutti gli aspetti del documento più discusso (e agognato) di questa estate 2021.

Schiarite sul fronte della giustizia, dove la trattativa tra Draghi (e Cartabia) e l’ex premier Conte sembrava arenata sulle secche dell’incomprensione. Trapelano, invece, notizie di un’apertura alle proposte del leader 5S per quanto riguarda i processi di mafia che potrebbero essere sfilati dalla improcedibilità. Nessuna schiarita, invece, tra Letta e Italia Viva per quanto riguarda la candidatura del segretario Pd alle supplettive di Siena. Il sostegno dei renziani è tutt’altro che scontato, anche se il leader di Iv lascia aperti spiragli, come raccontato da Giovanna Casadio.
Ezio Mauro, nel suo editoriale del lunedì, riflette sul germe populista che infetta il nostro mondo. “Oggi per capire dove comincia e dove finisce l’Europa dobbiamo guardare non ai confini e alle frontiere ma al cuore del continente, tra Budapest e Varsavia, dove si gioca la vera partita del nostro futuro: per decidere se siamo e saremo un semplice mercato con regole comuni che non riesce ad andare oltre i suoi interessi, o una vera unione di Paesi che si riconoscono in una stessa identità culturale e politica, il disegno della liberaldemocrazia”.
Michela Murgia interviene sul caso del Molise dove l’unico ginecologo non obiettore di coscienza, per permettere che le donne possano abortire, ha dovuto rinviare il pensionamento. “La vera dittatura sanitaria viaggia sotto il nome di obiezione di coscienza, viene agitata da decenni in tutte le strutture sanitarie e, benché metta a rischio il diritto alla salute psicofisica di oltre la metà della popolazione, non fa alcun rumore”.
In tema di diritti Maria Novella De Luca racconta la tragica vicenda di Samantha D’Incà, 30 anni, di Feltre (Belluno), che dopo una caduta è ridotta in stato vegetativo come Eluana Englaro. E proprio come lei i genitori stanno combattendo la loro battaglia per lasciarla andare. “Lei non avrebbe mai voluto una vita così”, dichiarano alla nostra inviata.
Tra due giorni il direttore d’orchestra Riccardo Muti compie 80 anni e per l’occasione ha concesso a Leonetta Bentivoglio un’intervista, nella quale racconta del suo rapporto con il conterraneo Eduardo De Filippo. “Se applicate ad Eduardo l’elenco dei motivi per cui Muti è un campione da ammirare e ringraziare, vedrete com’è adattabile al leggendario drammaturgo-regista-attore napoletano”. I due, confessa il Maestro, hanno una cosa in comune: “Siamo delusi dalla politica”.
Non è un’idea alla “Totò Truffa”, il film del 1961, quella venuta a un gruppo di artisti, filosofi, curatori e politici che in queste ore hanno proposto di valutare la vendita del Colosseo in formato NFT: “Senza toccare una sola pietra e lasciandone la proprietà in capo allo Stato italiano”. “Per l’arte digitale la tecnologia degli NFT (not fungible token) risolve il problema della riproducibilità dei file digitali, rendendone alcuni unici. Ma in realtà apre prospettive clamorose anche per l’arte tradizionale, quella custodita nei musei e nei parchi archeologici”, scrive Riccardo Luna.
Le Olimpiadi di Tokyo si sono aperte per gli israeliani nel segno della vittoria, con quel minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero, ai Giochi di Monaco ’72. Ilana Romano, moglie di uno di loro, è a Tokyo in questi giorni, invitata a partecipare a quella cerimonia di apertura che le resterà nel cuore: “Quel ricordo allo stadio – dice nell’intervista a Sharon Nizza – l’hanno sentito miliardi di persone e questo è quello che conta, per non dimenticare, perché non si ripeta”. La commozione a Tokyo è pane quotidiano. E chissà quanta per chi guarda da lontano i propri nipoti impegnati nelle discipline olimpiche. In tre famiglie italiane l’emozione sarà stata altissima quando i loro giovani atleti vincendo una medaglia l’hanno dedicata ai nonni. Odette Giuffrida, bronzo nel judo, Mirko Zanni, bronzo nei pesi, e l’oro nel taekwondo Vito Dell’Aquila hanno avuto un pensiero per quegli anziani. “Non solo perché ieri era la giornata mondiale dei nonni, ma perché hanno contato nelle loro vite”, osserva Emanuela Audisio. Dopo oltre un anno di separazione forzata a causa della pandemia, una gioia può accorciare le distanze.

Buona lettura,

Maurizio Molinari

La foto del giorno

Image

Violenti scontri ad Atene, Grecia, tra la polizia e i manifestanti che protestavano contro le vaccinazioni anti-Covid, obbligatorie per alcune categorie. (REUTERS/Costas Baltas)

Italia

La lite tra genitori per il vaccino anti-Covid al figlio: “Prevale la volontà del ragazzo”. Vuole tornare a fare sport, andare in palestra e in piscina. Vedere in serenità i suoi amici. Frequentare i nonni. E preparare il rientro a scuola senza l’ansia di contagiarsi o diventare a sua volta un veicolo del Covid. Il desiderio di immunizzarsi di un quindicenne lombardo si è però scontrato con il diniego del padre. (Repubblica)

Discoteche clandestine. Si balla allegramente dappertutto alla faccia dei divieti, aggirati da discoteche aperte ogni weekend, ufficialmente per serate con dj-set dove si prenota la cena per poi fermarsi fino alle prime ore del mattino, quando le piste dei locali si riempiono di ragazzi pronti a scatenarsi nelle danze. Nell’estate senza balli per il Covid molti locali aggirano i divieti con dj-set dopo la cena. I gestori: meglio multati che senza lavoro. (La Stampa)

Rogo nell’Oristanese: bruciati 20mila ettari di boschi, uliveti e campi coltivati. Quasi 1500 persone sfollate, oltre 20mila ettari di territorio, di boschi, oliveti e campi coltivati ridotti in cenere, aziende agricole devastate, case danneggiate. È pesantissimo il bilancio del gigantesco rogo scoppiato nel Montiferru, nell’Oristanese. Non è ancora stato possibile fare una stima precisa visto che il fuoco, dopo aver percorso circa 50 chilometri dall’Oristanese all’Ogliastra non è stato ancora domato e continua a minacciare case e aziende. (La Nuova Sardegna)

I podcast di Repubblica:

La giornata

Scopri in pochi minuti le principali notizie del giorno  scelte da Repubblica.

di Laura Pertici

ASCOLTA IL PODCAST

Metropolis

Il centro delle cose. Le interviste a caldo e gli approfondimenti del giorno dal lunedì al venerdì.

di Gerardo Greco

ASCOLTA IL PODCAST

Mappamondo

Mai più “indiani”, via nomi e simboli dei nativi dalle squadre americane. La decisione della storica franchigia di baseball dei Cleveland Indians di cambiare il nome in “Guardians” per togliere ogni riferimento razziale o stereotipato, è vista da una parte come gesto di rispetto verso i nativi e, dall’altra, come segno dell’ulteriore cancellazione di una memoria collettiva. Il movimento Black Lives Matter c’entra fino a un certo punto. (Repubblica)

La guerra in Afghanistan era persa in partenza. L’esercito statunitense si sta ritirando dall’Afghanistan mentre i taliban conquistano terreno. Il 6 luglio le truppe americane hanno lasciato la loro base aerea di Bagram, vicino a Kabul, nel cuore della notte, senza informare gli alleati afgani. La cosa strana, in questa cupa fase finale della guerra, è che tutto era prevedibile fin dall’inizio. (Internazionale)

Bangladesh, un incendio fabbrica ripropone il tema della sicurezza sul lavoro. L’incendio che l’8 luglio scorso ha distrutto uno stabilimento per la produzione di bevande e generi alimentari a Dacca, nel Bangladesh, ha risollevato la questione della sicurezza sul lavoro in quel Paese dell’Asia meridionale, specie negli stabilimenti che servono il mercato domestico. L’incendio ha causato la morte di oltre 50 lavoratori, e il ferimento di altri 20. (Nikkei Asia)

Focus

L’uro non è del tutto estinto. La ricerca genetica cerca di riportare in vita l’uro, da cui hanno avuto origine tutti i bovini domestici, per recuperare caratteri ancestrali. Ma potrebbe non essere necessario: in Italia c’è infatti una razza bovina antica e molto vicina all’uro, nei geni e nei comportamenti. (Focus)

Sport

Fantastica Italia, medaglia d’argento nella staffetta 4X100 stile libero. L’Italia è argento nella staffetta 4×100 stile libero alle Olimpiadi. Il quartetto azzurro (Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo) ha chiuso alle spalle degli Stati Uniti. (Repubblica)

La prima cosa bella

La prima cosa bella di lunedì 26 luglio 2021 è la vita segreta, quella di Gabriel García Márquez che la teorizzava e quella di tutte le persone comuni che la vivono e la portano con sé per sempre nell’oblìo. Rodrigo García ha appena pubblicato Addio a Gabo e Mercedes, un ricordo dei suoi genitori, della loro riservatezza, delle tante cose che gli tennero non nascoste, ma separate, perché non tutto va condiviso. Rammenta che al funerale del padre ripensò a una sua frase famosa: “Ognuno ha tre vite: quella pubblica, quella privata e quella segreta”. (Continua a leggere)