‘ndrangheta a Verona, indagato l’ex sindaco Tosi e arrestati due funzionari dell’azienda rifiuti per denaro “sporco” nei corsi di formazione

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Procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi
Procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi

Nella maxi inchiesta sulla ‘ndrangheta scoppiata nella città scaligera ma con affari in tutto il Veneto (arrestati anche due vicentini) ci è finito anche l’ex sindaco, all’epoca nella Lega, Flavio Tosi che si è subito smarcato: “Non ne so nulla, ne uscirò totalmente estraneo, come in tutte le altre occasioni“.

Il boss che gestiva l’organizzazione è Antonio Gardino, detto Totareddu: sono stati sequestrati 15 milioni di euro come disposto dal procuratore di Venezia Bruno Cherchi ed è coinvolta anche l’azienda municipalizzata veronese dei rifiuti Amia, con due funzionari che avrebbero fatto circolare denaro “sporco” attraverso i corsi di formazione.


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