Multe per violazione norme anti-Covid, il consiglio di Aduc: “pagate entro 5 giorni, non esiste class action”

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multe contestazioni
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La settimana scorsa alcuni ristoratori e baristi, anche nel vicentino, hanno deciso di aprire in sicurezza i loro locali nonostante i provvedimenti normativi rispetto alla divisione in colori per le zone a più alto rischio Covid, arancione nel caso del Veneto, non lo consentisse. Il movimento ‘Ioapro’ ha assicurato di poter disporre di assistenza legale sia per i titolari dei locali che per i clienti in caso di contestazione delle multe, che sono infatti fioccate. L’associazione di consumatori Aduc nella nota che pubblichiamo però consiglia di pagare entro 5 giorni perché nel caso dei Dpcm Covid non esisterebbe possibilità di class action ma solo la singola contestazione della multa, da verificare caso per caso.

“In queste ultime settimane sono anche aumentate di numero grazie ad alcune iniziative di disobbedienza da parte di ristoratori e loro clienti. E’ bene fare molta attenzione visto che circolano consigli di ricorsi semplici se non class action – spiega Aduc -. Precisiamo che l’azione collettiva non sarebbe praticabile per lo specifico e che, comunque, in Italia la legge che la disciplina impedisce di utilizzarla”.

“Quindi va visto caso per caso. E nello specifico delle iniziative dei ristoratori di queste settimane, a nostro avviso non ci sono gli estremi per tentare un ricorso sperando che sia accolto. Per cui, il consiglio che diamo è di pagare entro 5 giorni dal momento in cui si riceve il verbale sì da poter fruire della riduzione del 30%”.

“Per chi avesse una qualche ragione per tentare il ricorso, ricordiamo che: il ricorso nella maggior parte dei casi si presenta al prefetto, che è autorità di polizia e non giudiziale e quindi si chiede di essere valutati dallo stesso soggetto che ha rilevato l’infrazione; per questo quasi sempre il ricorso viene respinto e l’importo da pagare raddoppia”.

“Nel caso, qui come procedere: 1. non pagare la multa (altrimenti il ricorso è nullo). Inviare degli scritti difensivi entro 30 giorni dal momento in cui si riceve il verbale; gli scritti difensivi vanno inviati per raccomandata a/r o PEC, in carta libera. 2. l’Autorità (entro i 5 anni successivi), potrà accogliere gli scritti difensivi, oppure rigettarli emettendo un’ordinanza ingiunzione, e l’importo della multa raddoppia. In quest’ultimo caso, si potrà fare ricorso entro 30 giorni dalla notifica davanti al giudice di pace”.