Meteo, stato di attenzione per piogge e vento forte

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vento e pioggia
vento e pioggia

Tra venerdì 22 e il mattino di sabato 23 tempo a tratti perturbato con precipitazioni estese,
a tratti anche forti tra la serata di venerdì e il primo mattino di sabato, con locali rovesci
specie su zone prealpine/pedemontane e rinforzi di Scirocco sulla costa. Quantitativi
consistenti (30-60 mm circa) sulle zone centro-settentrionali, anche abbondanti (60-100
mm) su quelle montane e pedemontane. Limite della neve in media intorno ai 1000/1200
m sulle Dolomiti e a 1300/1600 m sulle Prealpi venerdì, in abbassamento nella mattinata di
sabato fino a 1000 m circa sulle Prealpi e in media a 800-1000 m su Dolomiti, localmente
a quote anche più basse. Sono previste nevicate consistenti in genere oltre i 1500 m
di quota, di minore entità ma ancora significative sulle Dolomiti a quote un po’ inferiori
(1200-1500 m).

l Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale ha emesso oggi, venerdì 22 gennaio, un nuovo bollettino meteo dove si evidenzia lo stato di attenzione per precipitazioni, con conseguente rischio idraulico e idrogeologico, e forti venti sia in Pianura che sulle zone Pedemontane e Montane.

Il bollettino è valido per le piogge, anche abbondanti, con rischio idraulico e idrogeologico, dalle ore 14.00 di oggi fino alle ore 18.00 di domani, sabato 23 gennaio; per le nevicate fino alle ore 00.00 di domenica 24 gennaio; per i forti venti, nelle Zone Costiere e Pianura Limitrofa, fino a domani mattina, mentre nei Rilievi Prealpini, fino alle ore 00.00 di domani.

Tra oggi pomeriggio, venerdì 22 gennaio, e domani, è previsto un tempo a tratti perturbato, con importanti precipitazioni, a tratti anche forti. Il bollettino meteo prevede rovesci, specie sulle zone Prealpine e Pedemontane, abbondanti sulle Zone Montane (60-100 mm). Si attende un limite della neve intorno ai 1000/1200 metri sulle Dolomiti e a 1300/1600 metri sulle Prealpi, in abbassamento nella mattinata di domani. Dopo una pausa nel pomeriggio di sabato, la neve tornerà a cadere molto debolmente sopra i 700/900 metri nelle prime ore di domenica, prima di esaurirsi del tutto.

A causa delle piogge copiose la Protezione Civile raccomanda attenzione per un possibile rischio idraulico e idrogeologico. In particolare il rischio idrogeologico potrebbe interessare la Zona del Piave-Pedemontano, mentre il rischio idraulico potrebbe riguardare la Zona del Basso Brenta-Bacchiglione e la Zona di Livenza, Lemene e Tagliamento.

In base alle previsioni Arpav la protezione civile del Veneto ha dichiarato lo stato di attenzione per vento forte e allerta gialla in alcuni bacini idrogeologici.

Per vento forte si dichiara la fase operativa di attenzione per i rilievi Prealpini e per le Zone Costiere e Pianura Limitrofa da riconfigurare, a livello locale, in fase operativa di allarme o pre-allarme a seconda dell’intensità del vento. Per i rilievi Prealpini dalle ore 15:00 del 22/01/2021 alle ore 00:00 del 23/01/2021 Per le Zone Costiere e Pianura Limitrofa dalle 17:00 del 22/01/2021 alle ore 09:00 del 23/01/2021. Si raccomanda agli Enti destinatari di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo, rispetto agli orari indicati nel presente avviso, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali.

Si richiama l’attenzione degli Enti in indirizzo per ogni opportuna azione di vigilanza e prevenzione in ordine ai fenomeni segnalati e agli eventuali effetti attesi sul territorio. In particolare, per i rischi sopra indicati, le amministrazioni locali dovranno porre in atto le procedure di allertamento dovute alle previste criticità nel territorio di competenza.
Le Amministrazioni Provinciali avranno cura di assicurare che la presente Dichiarazione e gli eventuali relativi aggiornamenti siano inoltrati alle Organizzazioni di Volontariato e agli altri Enti e Strutture tecniche previsti nel Piano di Emergenza se non già in indirizzo, nonché di allertare, in caso di particolari criticità, le competenti Associazioni di volontariato, verificandone l’adeguatezza delle dotazioni di mezzi e materiali.

Gli Enti in indirizzo avranno cura di segnalare con la massima tempestività ogni situazione di emergenza sul proprio territorio. Si richiede la piena operatività delle componenti del Sistema di Protezione Civile che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Protezione Civile, dichiarando, qualora rilevassero particolari criticità, lo stato di allarme.