Lo sfogo di Silvestrucci dopo la fine con Famila e Sarcedo: “non ho lasciato, falso il motivo dei problemi famigliari”. E ripercorre anche la vicenda Tramarossa

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É un libro aperto Marco Silvestrucci il giorno dopo l’interruzione del suo rapporto col Famila Schio e Sarcedo. Lino Tedesco, presidente della società collegata a quella di Marcello Cestaro, aveva dichiarato a Il Giornale di Vicenza che: “Silvestrucci ha deciso di interrompere il suo rapporto con il Famila per stare vicino alla sua famiglia, e quindi anche con noi. Ne siamo dispiaciuti perché Marco aveva fatto molto bene“.

“Non sono una persona che vuole far polemica – esordisce il tecnico nell’intervista che ci ha rilasciato – anche dopo quanto successo con Vicenza non ho voluto farla, ma la realtà è che io non ho lasciato, ero in scadenza di contratto e il Famila Schio ha ritenuto, come è lecito, non continuare la collaborazione. Ma non c’è stata nessuna mia volontà di lasciare niente e nessuno, la scelta è stata degli altri”.

Poi Silvestrucci si addentra meglio nella questione e ne emerge un fatto inquietante:

“Le motivazioni – precisa – mi sono state comunicate dal dg del Famila De Angelis, sicuramente non è vero che io ho fatto una scelta di famiglia, non è assolutamente una notizia vera, la mia famiglia non mi ha mai messo nessun impedimento nello svolgere la mia attività. Non capisco perché ci sia stata questa uscita da parte di una persona che tra l’altro non ho più sentito, non ho più ricevuto nessuna telefonata, niente di niente. Non ho capito perché bisogna dire le cose in maniera non corretta, per giustificare delle scelte”.

Finché si parla della mia persona singola – conclude sulla vicenda Schio-Sarcedo – non c’è nessun problema, fa parte del ruolo, ma se vengono dette cose non vere menzionando la mia famiglia non è giusto”.

Conclusione di un rapporto dopo aver ottenuto ottimi risultati che fa tornare alla mente ciò che è avvenuto due stagioni fa con la Tramarossa Vicenza:

“Ero anche lì in scadenza di contratto dopo due anni – ripercorre il tecnico arrivato terzo in campionato – e il presidente Gaetano Stella mi ha comunicato che il Consiglio aveva deciso di non continuare con me”.

“Dopo il percorso e risultato che avevamo ottenuto quell’anno – spiega Silvestrucci – non mi aspettavo il cambio, non ho avuto litigi o grossi contrasti durante quell’esperienza, ma probabilmente non erano contenti di un certo tipo di gestione della squadra”.

Ora Silvestrucci ripartirà da un’altra società, che con ogni probabilità non sarà Vicenza: “non mi ha ricontattato“.

Un ritorno però sarebbe stato gradito a molti, anche per la sua capacità di lavorare con i giovani.

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