Leon Spierer omaggia Beethoven con i giovani musicisti dei Conservatori del Veneto

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Nonostante la veneranda età – novant’anni passati – Leon Spierer continua a imbracciare con passione il suo prezioso violino italiano che lo ha accompagnato fedelmente lungo una lunga e fortunata carriera professionale al centro della quale ci sono i trent’anni trascorsi come “konzertmeister” dei mitici Berliner Philharmoniker.

Da quando è andato ufficialmente in pensione – e ormai sono passati tanti anni – Spierer ha intrapreso con entusiasmo una nuova fase della sua carriera di musicista; una fase altrettanto ricca di impegni e di soddisfazioni che evidentemente ha molto a che vedere con la sorprendente vitalità del maestro. Lontano dai riflettori delle prestigiose sale da concerto di tutto il mondo, ove si è esibito per una vita, il violinista berlinese ha infatti deciso di mettere a disposizione delle nuove generazioni di musicisti il suo enorme bagaglio di esperienze. Si può solo immaginare quanta saggezza musicale sia in grado di trasmettere ai giovani un violinista che in centinaia di occasioni ha suonato a un metro dal podio occupato da personaggi come Herbert von Karajan e Claudio Abbado e che ha condiviso il palco con i migliori solisti del Novecento.

Fra Leon Spierer e Vicenza intercorre da anni, grazie alla Società del Quartetto, un legame strettissimo. I suoi corsi di formazione “Progetto Orchestra” dedicati alla sezione degli archi e ospitati per varie edizioni alle Gallerie d’Italia-Palazzo Leoni Montanari, sono stati seguiti da decine di giovani musicisti provenienti da tutta Italia. Molti di loro oggi suonano stabilmente in importanti orchestre italiane ed europee.

Quest’anno il rapporto fra il maestro berlinese e Vicenza si rinnova al Conservatorio “Pedrollo” con un corso di formazione orchestrale, promosso dalla Società del Quartetto e dal Consorzio dei Conservatori del Veneto, al quale partecipano una quarantina di allievi provenienti da tutta la regione.

Domenica 15 settembre alle 18 nella sala concerti del Conservatorio (ingresso unico 7 Euro) Spierer e i suoi giovani colleghi restituiscono al pubblico il frutto delle loro giornate di studio e approfondimento proponendo due pezzi beethoveniani: l’Ouverture del “Coriolano” e la Settima Sinfonia in La maggiore. Si tratta di due capolavori assoluti – realizzati fra il 1807 e il 1812 – che mettono in evidenza altrettanti aspetti della controversa personalità di Beethoven. Nel “Coriolano” prevale fin dalle prime note l’elemento corrusco e drammatico, con l’unisono in fortissimo degli archi che precede un accordo a tutta orchestra. Nella Settima, al contrario, il genio di Bonn sembra contagiato da un’idea di grande armonia, gioia e ritmi danzanti che si riflette lungo i quattro movimenti della sinfonia.

Il concerto sarà introdotto da una guida all’ascolto a cura del maestro Mario Lanaro.

I biglietti si possono acquistare presso la sede della Società del Quartetto (Vicolo Cieco Retrone, 24 – tel. 0444 543729) e domenica pomeriggio, dalle ore 17, presso il Conservatorio di Vicenza in Contrà San Domenico.