Lega perdona ‘Faccetta Nera’ ma a Lonigo chiede di intitolare via o piazza a Norma Cossetto. Sulla cui morte si sa ancora ben poco

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A Lonigo i cconsiglieri comunali della Lega Edoardo Bonato, Emanuele Dani, Giuseppe Gaspari, Francesca Dovigo e Flavio Mirandola chiedono, in occasione del Giorno del ricordo, istituito al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, chiede di intitolare una via o piazza a Norma Cossetto.

“Premesso che sabato 5 ottobre 2019, in oltre 120 città italiane e straniere, si è svolta la manifestazione patriottica denominata “Una Rosa per Norma Cossetto”, organizzata dal Comitato 10 Febbraio, con la quale è stato ricordato il sacrificio della giovane studentessa istriana, sequestrata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, meritoria iniziativa che si è tenuta anche nella nostra città riscuotendo un buon risalto tra gli organi d’informazione e consenso della cittadinanza;
tenuto conto che l’8 febbraio 2005 Norma Cossetto è stata insignita dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’Oro al Merito Civile, con la seguente motivazione: Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio” scrivono i consiglieri, “visto che Norma Cossetto incarna il sacrificio di tantissime donne, che ancora oggi sono oggetto di violenza e discriminazione e sopraffazione e che nella nostra città non esiste un luogo intitolato alla memoria di questa giovane eroina, vittima dell’odio anti italiano che nel 1943-1945 sfociò nell’orrore delle foibe e nella vergogna dei campi di concentramento comunisti, dove trovarono la morte migliaia di nostri connazionali; impegna il sindaco e la giunta
a intitolare un luogo della nostra città (via, piazza, giardino) o un’aula presso una scuola o ufficio pubblico alla Medaglia d’oro al Merito Civile, Norma Cossetto“.

Una via a Norma Cossetto è stata intitolata anche a Padova, ed è giusto ricordare una giovane vittima di un orrendo periodo, ma, dato che la Lega ha fatto mille distinguo ieri in consiglio regionale e astenendosi sulla mozione di riserva dopo che la collega Donazzan ha cantato pubblicamente ‘Faccetta Nera’, una canzone che ha anche fare, andrebbe ricordato ai consiglieri leghisti, proprio con la violenza sulle donne (purché straniere), è anche giusto ricordare che recenti studi, come quello di Nicoletta Bourbaki nel tentativo di ricostruire la vicenda smontano anche la certezza che siano stati i partigiani titini ad uccidere Norma dopo averla stuprata e ritengono più probabile che siano stati gli insorti italiani.

 

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