Le strategie “multiple e cangianti” anti covid, il “cittadino qualunque” Franco Barbieri: uno scaricabarile generale da Conte fino, persino, a Draghi

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Lo scaricabarile per il covid
Lo scaricabarile per il covid

Egregio Direttore, sono a disturbarla ancora una volta per fare alcune considerazioni sull’indecente scaricabarile cui, come cittadini, siamo sottoposti da chi dovrebbe governarci in relazione alla pandemia da covid-19.

Cominciamo dalla diatriba tra O.M.S. e governo italiano sui cosiddetti piani pandemici non attuati. Ognuno ha detto la sua, ognuno ha scaricato la responsabilità su altri. I governi Conte e Draghi, a quanto pare, se ne sono lavati la mani o hanno messo il silenziatore su come siano andate effettivamente le cose e si è lasciata in pratica sola la Procura di Bergamo a cercare di dirimere la questione. Poi sappiamo tutti come finiscono queste cose: per non pestare i piedi a nessuno dei tanto blasonati attori di questa mefitica controversia, alla fine tutti irresponsabili e quindi tutti innocenti. Conte con le sue autocertificazioni ha preteso di scaricare sul cittadino la responsabilità di dichiarare di non essere contagiato anche se, soprattutto allora, non poteva saperlo. Così giù multe pesanti a gogo, cui il normale cittadino difficilmente può fare appello, per uno scaricabarile da Guinness dei primati, ma che nessuno ha avuto il coraggio di denunciare. Personalmente ho scritto più volte al prefetto di Vicenza per avere spiegazioni in merito a quella che ritengo tuttora un’autentica e ripetuta, nel tempo, presa per i fondelli senza avere (naturalmente?) risposta. Poi, nell’estate scorsa, chi ci governava ha dato il “liberi tutti”, qualcuno ha persino scritto un libro su come aveva sconfitto il virus, per poi accusarci di essere noi i responsabili del riacutizzarsi della pandemia. Dopo un autunno/inverno a colori, con la psicopolizia schierata dalla “cabina di regia” di un pessimo film orwelliano a controllare città semi deserte (ma dove lo spaccio continuava imperterrito) è arrivato finalmente il messianico deus ex machina: il cosiddetto vaccino. Giunto fino a noi su un furgoncino (gli aerei servono solo ai voli di stato a quanto pare) ma salutato ed osannato da stuoli di figuranti in divisa tanto che sembrava di assistere in qualche remoto paese di campagna alla processione indetta in  occasione della sagra annuale. Anche in questa faccenda le case farmaceutiche, E.M.A., A.I.F.A., i commissari europei, il governo, i vari comitati “tecnico scientifici”, i medici ed il personale sanitario che infine ti inoculano questo medicamento non sono responsabili di nulla. Si è pensato bene di scaricare tutta la responsabilità sull’ignaro ed inerme cittadino per gli eventuali effetti collaterali, a breve e lungo termine, di un farmaco sperimentale. La cavia  deve accettare anche quello che non sa o non può sapere su possibili allergie e controindicazioni. Se solo ti azzardi ad avere qualche perplessità, qualche ragionevole dubbio sei tacciato di essere un no vax e sarai additato come il responsabile di chissà quanti contagi anche se pure i vaccinati possono contagiare o essere contagiati. Naturalmente il governo non si assume la responsabilità di rendere obbligatoria questa sperimentazione di massa perché in tal caso potrebbe anche essere chiamato a rispondere degli eventuali danni colposi o dolosi di tale obbligo e così, ancora una volta,  scarica ogni responsabilità sul cittadino frastornato da una ridda di informazioni, spesso contradittorie, vomitate tutti i giorni nei media da una sarabanda di personaggi, che spesso non sono nemmeno d’accordo tra loro, o di persone come Mughini o Cecchi Paone che di virus ne sanno quanto una gallina ma fanno, o meglio si arrabattano a fare, opinione. Per non parlare del rapper J Ax che coi suoi lirici cantici un tempo inneggiava alla droga ed ora publicizza la vaccinazione. Ma tant’è che, alla fine di tanta confusione, di tanto poca scienza scientificamente provata ma ben pilotata da Big Pharma, di tanta dilettantesca faciloneria, di tanti numeri sparati a casaccio, di tanti silenzi e tanti silenziamenti sulle cure alternative, per cui è sempre valido il protocollo Tachipirina e vigile attesa di finire intubati, i politici  si  sono persino inventati restrizioni in base al cosiddetto passaporto vaccinale anche se sanno benissimo che vale come il due di picche in quanto ti dà un falso senso di sicurezza ed immunità. Ed anche in questa faccenda, dopo una ridda di falsità, di castronerie, di affermazioni e di smentite, di facciamo così, si, ma, però, il governo scarica ogni responsabilità sui ristoratori/controllori e su una miriade di altri attori di attività senza tuttavia fornire loro  strumenti ed istruzioni adeguati. Di certo e di adeguato (eccome se adeguato!) per il momento ci sono solo le multe, già previste e salate! Altro scaricabarile su trasporti e scuola. Anche stavolta a doversi alla fine arrangiare alla meglio saranno i presidi, i docenti, il personale, gli enti e le società che si occupano di scuola e trasporto pubblico, perché ancora una volta il governo ha pensato bene di scaricare patate bollenti , che non sa come risolvere, a destra ed a manca senza assumersi alcun onere e responsabilità. Pazienza, non più di tanto però, se tutti questi scaricabarile fossero stati messi in atto solo dal governo di un Conte qualsiasi. Ma ora ci si mette pure il tanto decantato Draghi a voler prendersi solo onori, ma niente oneri, incombenze e responsabilità. Siamo veramente al dopo la frutta, quando, dopo una scorpacciata di scaricabarile e corbellerie varie ti senti lo stomaco talmente pesante che ti viene solo  da vomitare. Sarebbero questi i ben remunerati partecipanti a quel governo di “responsabili” auspicato dal Presidente della Repubblica pur di non mandarci a votare?

Nel ringraziarLa fin d’ora, egregio Direttore, se vorrà pubblicare questa mia, porgo distinti saluti,

Franco Barbieri