Nel maggio del ‘97 il Vicenza conquistava il suo primo e unico trofeo: la Coppa Italia

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L'ultimo trionfo di una provinciale, quello del Vicenza nell'edizione 1996-19978 (da Wikipedia)

Riviviamo la fantastica cavalcata, ripercorrendo il cammino di quella squadra fantastica che fece sognare Vicenza anche in Europa, dal talento dell’allora giovanissimo mister Guidolin al funambolico Ambrosetti.

L’impresa in Coppa Italia: il momento più alto di quattro anni fantastici con Guidolin

Mister Francesco Guidolin premiato per il trionfo in Coppa Italia del Lanerossi Vicenza
Mister Francesco Guidolin premiato per il trionfo in Coppa Italia del Lanerossi Vicenza

Lo sport è pieno di imprese e risultati inaspettati, nel calcio così come in altre discipline, ma il successo del Vicenza della stagione ‘96-’97, capace di alzare il trofeo della Coppa Italia è sicuramente uno dei momenti più romantici del calcio nostrano: una squadra di provincia che riesce a vincere un titolo prestigioso come la coppa nazionale, qualcosa di difficilmente pronosticabile anche dalle scommesse online dei nostri giorni. Quel Vicenza era pieno di giocatori di belle speranze che sono poi approdati in squadre più “vincenti”, come il capitano Lopez, che passò alla Lazio e l’ala sinistra Ambrosetti, passò poi al Chelsea. Sicuramente uno degli artefici di quella vittoria fu Francesco Guidolin, artefice prima della promozione delle “Lane” dalla B alla A nel ‘94-’95, della conquista della Coppa Italia due anni dopo e addirittura del raggiungimento della semifinale di Coppa delle Coppe persa poi contro un notevolmente più blasonato Chelsea “italiano” con Zola, Di Matteo e Vialli. Il cammino verso la vittoria della Coppa Italia vide i ragazzi di Guidolin, guidati dall’esperto Mimmo Di Carlo a centrocampo, passò per Lucchese, Genoa, Milan e Bologna, per poi trovarsi il Napoli in finale. L’andata al San Paolo terminò 1-0 con la rete di Fabio Pecchia, in uno stadio di Fuorigrotta che contava ben oltre 65 mila spettatori, ma fu al ritorno che i biancorossi conquistarono sicurezza, tifosi e coppa.

Il ritorno al Menti: una pagina storica per tutta Vicenza

Il 29 maggio del ‘97 per gli appassionati di calcio e in particolare per i tifosi del Vicenza non è un giorno qualsiasi: si gioca la finale di ritorno in un Romeo Menti tutto esaurito, pronto a vivere un’emozione irripetibile. La tensione in campo è palpabile, gli uomini di Guidolin devono recuperare il goal dell’1-0 dell’andata e provano a più riprese a attaccare la porta difesa da Taglialatela senza scoprirsi troppo.

Al minuto 20′ del primo tempo, il Vicenza ottiene una punizione al limite sinistro dell’area di rigore del Napoli per fallo di Milanese, il Vicenza con ben otto uomini si porta in area di rigore dove spunta il numero “13” Giampiero Maini, che schiaccia di testa, Taglialatela non trattiene e lo stesso Maini ribadisce in goal. Siamo al 21′ minuto: esattamente lo stesso minuto in cui Pecchia aveva segnato all’andata, quasi a riequilibrare in tutto e per tutto il match. La partita prosegue senza troppi sussulti, sembra esserci reciproco rispetto se non timore e si arriva così ai supplementari.

Proprio nell’extra time la squadra di Guidolin sembra avere qualcosa in più: orgoglio, voglia di vincere e forma fisica dei biancorossi prendono il sopravvento su un Napoli che sembra a corto di energie mentali e fisiche. Al 118′, a soli due minuti dai calci di rigore, Di Carlo in progressione viene atterrato da Boghossian al limite dell’area, alla battuta va Beghetto che scaglia un rasoterra mancino forte, ma non irresistibile, che però il portiere partenopeo non trattiene e sulla respinta si avventa Maurizio Rossi, che mette in rete il clamoroso 2-1.

Giovedi 29 Maggio 1997 - Il capitano del Lanerossi Vicenza Giovanni Lopez solleva la Coppa Italia (da Wikipedia)
Giovedi 29 Maggio 1997 – Il capitano del Lanerossi Vicenza Giovanni Lopez solleva la Coppa Italia (da Wikipedia)

Il Romeo Menti è in completo delirio, a segnare è proprio colui il quale aveva siglato il primo goal nella competizione per il Vicenza contro la Lucchese, ma non finisce qui, dopo soli due minuti Iannuzzi approfitta di un Napoli ormai alle corde, si invola solo verso Taglialatela e lo batte con un rasoterra di destro, è praticamente finita, il Vicenza è nella storia! Vicenza batte Napoli 3-1.
Sono trascorsi ben 23 anni da quella storica finale, tanti allenatori si sono succeduti sulla panchina dei biancorossi e il Vicenza ha vissuto momenti difficili, conditi da una rifondazione nel 2018, ma questo traguardo e tutto il cammino di quei ragazzi resta indelebile negli occhi e nel cuore di tutti gli appassionati di calcio, che sperano in un pronto ritorno del “Lanerossi” nel calcio che conta.