La vicesindaco Colle al convegno “ATERigenera la casa pubblica nel futuro urbano – Da Venezia a Matera, capitale europea”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

    La vicesindaco, Luciana Colle, ha preso parte questo pomeriggio, all’Auditorium M9 di Mestre, al convegno “ATERigenera la casa pubblica nel futuro urbano – Da Venezia a Matera, capitale europea”.

    Il symposium parte da un’indagine che mette a confronto due esperienze progettuali ed abitative: le case della Giudecca a Venezia e il rione Serra venerdì a Matera, accomunate dalle storie di trasferimento degli abitanti nell’architettura moderna. Venezia e Matera sono infatti due città legate da un filo invisibile, che ne accomuna storia e fragilità, entrambe tutelate dall’Unesco e messe a dura prova nelle ultime settimane dai fenomeni atmosferici, con le strade e le case allagate e i residenti in difficoltà.

    Per entrambe, è stato ribadito nel corso dei lavori, è fondamentale l’edilizia residenziale pubblica, per mantenere i loro centri storici “vivi”, cioè abitati dai residenti. Non a caso l’Ater di Venezia ha collaborato con quella di Matera per la realizzazione di un progetto all’interno del rione Serra venerdì: un esempio di riqualificazione “partecipativa” che potrebbe ora essere replicato nella stessa Venezia.

    “La particolare conformazione urbanistica del capoluogo lagunare – ha rilevato nel suo intervento la vicesindaco – rende comunque possibili interventi ad ampio respiro solo in alcune zone. A Venezia bisogna perciò soprattutto puntare sulla riqualificazione del patrimonio pubblico residenziale esistente: Comune e Ater sono attualmente proprietarie, ognuno, di circa 2.500 unità abitative.

    Occorrono però norme adeguate, che attualmente non ci sono, per velocizzare i tempi di recupero, e rispondere così in tempi brevi alle richieste abitative di chi vuole trasferirsi, o restare a Venezia: velocità di risposta e rigenerazione urbana vanno assolutamente di pari passo.”
 
    Altri temi trattati nel convegno  sono stati la relazione tra l’abitare sociale, la rigenerazione architettonica e urbanistica e il loro stretto collegamento con ipotesi innovative di welfare pubblico, da approfondire in dialogo con i soggetti istituzionali e il mondo della ricerca.