La vicenda Voghera del marocchino ucciso dall’assessore: l’analisi e la necessaria “sospensione del giudizio” dell’avv. prof. Rodolfo Bettiol

182
Assessore leghista di Voghera Massimo Adriatici
Assessore leghista di Voghera Massimo Adriatici

Non sarebbe corretto senza lettura degli atti processuali affermare la responsabilità o meno dell’assessore Massimo Adriatici per la morte del Marocchino avvenuta in Voghera.

Avv. prof. Rodolfo Bettiol
Avv. prof. Rodolfo Bettiol

Ciò che è possibile, sulla base delle informazioni giornalistiche è individuare i nodi giuridici che i giudicanti dovranno risolvere. Va previsto che in ogni caso la problematica attiene essenzialmente a quella della legittima difesa, primo comma art. 52 C.P., 59 C.P. (erronea supposizione di una causa di giustificazione) e art. 55 C.P. (eccesso colposo in legittima difesa). Sono fuori discussione le norme introdotte in ordine alla legittima difesa domiciliare.

Il riferimento alla legittima difesa nasce dalla circostanza che dagli articoli di stampa sembrerebbe, invero, che il marocchino affetto da disturbi psichici avrebbe colpito l’assessore con uno schiaffone così potente da farlo cadere a terra. Tanto risulterebbe da video registrazioni. Si tratta all’evidenza di una aggressione che in linea di principi giustifica una reazione difensiva. Mancano riprese di quanto avvenuto successivamente e, cioè, lo sparo con conseguente morte dell’aggressore. In fatto si deve accertare anche se il colpo di pistola sia una conseguenza accidentale della caduta ovvero una condotta volontaria. In ogni caso va fatto un accertamento sulla necessità e proporzione della reazione dell’Adriatici. Se Tizio con intenti aggressivi fa cadere a terra una persona sussiste la legittimazione ad una reazione con conseguenze mortali?

In astratto la reazione sarebbe lecita, ma occorre accertare nel caso concreto se in effetti sussistono gli estremi della necessità e proporzione. Per dare una risposta occorre l’assunzione di adeguate informazioni dai testimoni presenti. In caso di reazione sproposita verrebbe a configurarsi una responsabilità per eccesso colposo in legittima difesa, non si tratterebbe di omicidio doloso ma colposo. Sussistendo gli estremi della necessità e proporzione non assume rilievo che il colpo di pistola sia stato volontario o accidentale.

In difetto di necessità e proporzione in concreto il colpo accidentale potrebbe comunque configurare una responsabilità colposa risultando che la pistola aveva un colpo in canna, condotta imprudente quando il tenere il colpo in canna non abbia una giustificazione.

Insomma solo la conoscenza di ulteriori accertamenti può consentire di dare un giudizio sulla vicenda. Al momento si impone la sospensione del giudizio.

Avv. Prof. Rodolfo Bettiol