Isola Vicentina e Trissino, sindacato USB: “OTB di Rosso assuma direttamente lavoratori Dhl Supply Chain e Amicar”

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USB logistica DHL
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Oggi i circa trecento lavoratori delle Società Amicar s.r.l. operanti presso i siti di Isola Vicentina e Trissino, dopo formale disdetta da parte delle Dhl Supply Chain e della Società Amcar s.r.l. nei confronti della committenza OTB con effetto dal 31 Luglio 2021 si trovano ancora nell’incertezza della continuità del posto di lavoro. La Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, un anno fa, avevano sostenuto la nuova società subentrante. Contrario all’operazione invece il sindacato USB Lavoro privato Vicenza e Veneto. “Dopo appena un anno dalla firma dell’ultimo cambio di appalto e dalla firma dei verbali e dell’accordo, proprio la Dhl Supply Chain insieme alla Società Amcar srl, formalizzano nei confronti della OTB (la Committenza) la disdetta dell’appalto con effetto 31 luglio 2021 in quanto le condizioni economiche non sono più sostenibili – afferma in un comunicato Massimo D’Angelo di USB -. Noi rigettiamo questi giochi sporchi, dove tra appalti e sub appalti, dove i protagonisti sono sempre gli
stessi, alla fine a pagare ancora una volta sono gli oltre trecento lavoratori con le loro famiglie le conseguenze di un sistema che si regge esclusivamente sul profitto, rischiando ancora una volta il posto di lavoro, il giusto salario e i diritti acquisiti in decenni di lotte,
Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti devono solo tacere. In rappresentanza dei lavoratori nostri iscritti e di tutti i lavoratori coinvolti per mettere fine a questo sistema di appalti e sub appalti chiediamo e lotteremo per l’assunzione diretta dei lavoratori in OTB group. Samo a ricordare che la holding Vicentina del settore moda e fashion, fondata nel 2002 dall’imprenditore Renzo Rosso attuale presidente, nel 2020 il fatturato netto del gruppo è stato di 1,238 miliardi di euro”.

“Speranzosi che la Regione Veneto dia ascolto anche ad Usb lavoro privato Vicenza nel rispetto della democrazia e della rappresentanza e rappresentatività – prosegue la nota sindacale – noi con i nostri iscritti siamo pronti al dialogo ma se necessita anche al conflitto a tutela dei diritti, della continuità del posto di lavoro e delle tutele salariali”.