Indennizzi, Codacons: “continuano contatti governo con associazioni che hanno umiliato il premier”

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FIR: Matteo Salvini con Luigi Ugone
Matteo Salvini con Luigi Ugone

“Alle bugie non c’è mai fine: il decreto Crescita annunciato dal governo è slittato a maggio e con lui le norme che dovevano rendere operativi gli indennizzi ai risparmiatori, con i rimborsi che vengono ancora rinviati alle calende greche. Contemporaneamente il flusso di cassa presentato nel DEF svela che questo governo intende spendere solo 75 milioni entro il corrente anno… e gli altri 500 dove sono finiti?”

Se lo chiede – in una nota – il Codacons, che spiega: “Le nostre richieste di essere sentiti dal governo per capire cosa succede sono cadute nel silenzio. Al contrario continuano i contatti dell’esecutivo con quelle associazioni che hanno umiliato il Premier e posto il veto sui rimborsi”.

“Giovedì 18 sono attese le associazioni dei risparmiatori truffati per protestare dinanzi Palazzo Chigi, e il Consiglio dei ministri viene spostato in Calabria, lontano da Roma, con il Premier Conte che fugge al Sud per paura delle contestazioni. Il trio Conte-Salvini-Di Maio continua a paralizzare i fondi stanziati nella Legge di Bilancio: un tradimento dei risparmiatori e una clamorosa presa in giro per chi ha creduto alle promesse di questo governo – attacca ancora il Codacons. Il Premier dovrà tornare dal Sud e dovrà affrontare prima o poi la rabbia di migliaia di risparmiatori in gravi difficoltà economiche sotto l’incudine delle banche che chiedono rientri dai fidi non più garantiti, privati del giusto ristoro. La vergogna continua!”, conclude la nota.