Immigrato lancia una sedia contro il gazebo della Lega, sfiorati deputata Antonietta Giacometti e militanti. Zaia chiede condanna

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banchetto Lega Badia Polesine
banchetto Lega Badia Polesine

La mattina del 2 agosto a Badia Polesine a Rovigo, un 25enne immigrato arrivato in Veneto dal Kosovo dopo essere entrato in Italia tre mesi fa con permesso di soggiorno svizzero, ha preso una sedia dal tavolino di un bar nei pressi e l’ha lanciata contro il banchetto sotto il gazebo in piazza della Lega.

In quel momento era presente insieme ad altri militanti anche la parlamentare leghista e vicesindaco del paese Antonietta Giacometti che al Resto del Carlino ha dichiarato: “non ci conosceva, non ho avuto paura perché non mi sono resa conto, ho solo sentito arrivare la sedia nelle gambe. Una persona mai vista, mai conosciuta. Stavo parlando con un mio militante per andare al bar a prendere la colazione ma questo ragazzo è venuto con fare minaccioso verso Claudio, il militante che avevo vicino”.

“Parlava – continua la deputata – ma non si riusciva a capire cosa stesse dicendo, era una lingua che non capivamo. Ci hanno detto che era stato a Piacenza d’Adige dove è stato fermato dai carabinieri di Este. È a Badia da 4-5 giorni, l’hanno visto dormire sulle panchine. La signora del bar mi ha detto che beve solo tè, caffè e Coca Cola. Mai alcolici. E non barcollava”.

“Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza – ha affermato il Presidente del Veneto della Lega Luca Zaia sull’episodio di aggressione – al vicesindaco di Badia Polesine e a tutti coloro erano con lei a quel banchetto. Mi auguro che venga fatta chiarezza e siano presi i giusti provvedimenti a seguito del grave atto perché qualsiasi sentimento politico deve sempre rimanere nell’ambito del confronto civile e mai lasciare spazio ad atteggiamenti violenti”.

“Ripeto – conclude il Governatore – che la politica è confronto di idee. Per coloro che pensano di poterla trasformare in violenza verso l’avversario deve esserci solo la condanna, mi auguro unanime”.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, il kosovaro è stato fotosegnalato e denunciato.


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