Schio, insulti omofobi al bar: ma Facebook censura la vittima

374
Fabrizio Benetti Schio lotta all'omofobia
Fabrizio Benetti Schio lotta all'omofobia

Fabrizio Benetti, presidente dell’associazione MaiMa che si occupa di lotta all’omofobia e che, tra le varie iniziative, ha portato la discussione sul DDL Zan contro l’omobitransfobia nel liceo Martini di Schio, ha denunciato sui social di aver ricevuto degli insulti omofobi in un bar scledense.

insulti omofobi
insulti omofobi

Il paradosso, spiegato dallo stesso Benetti sempre su Facebook, è che il social di Zuckerberg ha censurato il post iniziale che conteneva l’insulto omofobo (post leggibile nel gruppo Seimila sardine). “Dunque…ti offendono al bar perché sei gay e non succede nulla – scrive Benetti -. Denunci il fatto pubblicamente utilizzando le parole con cui ti hanno offeso e ti bloccano perché pensano tu sia omofobo. Mi auguro sia un automa a controllare i post, altrimenti è grave perché era scritto in italiano perfetto. Grazie comunque a tutti per il supporto”. La questione del contesto è in effetti fondamentale anche per evitare che le tesi di chi attacca la “dittatura” del politically correct vengano usate per smantellare la difesa delle minoranze. Una delle accuse dei detrattori del DDL Zan per esempio è proprio la presunta limitazione della libertà di pensiero e di espressione.