Esami magistratura, candidati bocciati scoprono “imbarazzanti strafalcioni” in candidati promossi: interpellanza di Zanettin (FI) a Bonafede: “concorsi truccati?”

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Pierantonio Zanettin in aula alla Camera
Pierantonio Zanettin in aula alla Camera

Il deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha presentato un’interpellanza al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, basandosi sul caso dell’avvocato Claudio Berardi e di altri due avvocati raccontato dal Giornale: dopo essere stati bocciati agli esami scritti per diventare magistrati (si possono sostenere solo una volta nella vita), hanno presentato ricorso, anche al Tar, ottenendo di poter esaminare i test degli avvocati promossi e scoprendo, scrive Zanettin, “imbarazzanti strafalcioni: uno difetta nell’uso del congiuntivo, uno usa apostrofi a casaccio, uno cita una sentenza inesistenze, altri scrivono frasi non di senso compiuto, altri difettano nella logica“. Inoltre alcuni elaborati sarebbero marchiati da segni che li rendono riconoscibili. L’ipotesi, molto grave se confermata, è di un concorso truccato.

A questo punto Zanettin chiede al ministro Bonafede se “abbia attuato iniziative di carattere ispettivo” per verificare i fatti e se intende “adottare iniziative di carattere normativo per evitare che quanto denunciato possa ripetersi in futuro“.