Dopo il “puro” annuncio di laurea dello studente UniFortunato Giovine, sbarca a Vicenza sul web l’università Giustino Fortunato: “Se ce l’ha fatta Lui…”

Il Giovine Unifortunato era diventato, dice lui (ma senza ancora una prova ufficiale, ndr)  dottore in Giurisprudenza in corso di carica, giusto in tempo per sfornare uno dei regolamenti comunali più imbarazzanti ed incostituzionali mai visti dai tempi della Repubblica (di Salò? Quella cara alla sua promoter Elena Donazzan?).

Quello, se ve lo siete perso, che per rilanciare gli affari del centro storico vicentino, stabiliva di mettere alla berlina i Kebabbari e distinguere i polli Italiani da quelli stranieri, senza permesso di soggiorno, guadagnando, così, a Vicenza una non sappiamo quanto gradita pubblicità satirica sui media nazionali che hanno indugiato anche sulla sua stima per Benito Mussolini.

Passate le elezioni, il sindaco Rucco, comunicava che “Il regolamento del commercio in centro storico non è definitivo e desidero precisare alla città ed agli operatori che intendo rivederlo più attentamente anche alla luce delle criticità emerse nei giorni scorsi”.