Divieto di fumo nei parchi, scuole, ristoranti e bar all’aperto: mozione Pupillo-Selmo in Consiglio Comunale

163
fumo sigarette
fumo sigarette

Il fumo passivo fa male, lo dicono proprio tutti gli studi scientifici oltre che le statistiche mediche e gli indici di mortalità più aggiornati. A tal proposito – dichiarano i Consiglieri comunali di “Da Adesso in PoiSandro Pupillo e Giovanni Selmo che hanno presentato una  mozione comunale (sotto il testo) – abbiamo pensato di sottoporre al Sindaco Rucco, quale responsabile dell’igiene e della sanità pubblica, una mozione per estendere i divieti di fumo a luoghi esterni, dove si ritrovano anche bambini, donne in gravidanza e anziani.

La mortalità correlata all’uso di tabacco non è diminuita, anzi è aumentata, così come sta ritornando “di moda” il fumo nelle fasce più giovani della popolazione. Tutto conferma che le azioni di educazione sanitaria e prevenzione intraprese non sono sufficienti e che vanno rinforzate da una parte con misure coercitive e restrittive e dall’altra promuovendo, assieme all’azienda ULSS 8 Berica, campagne di informazione nelle scuole di ogni ordine e nei luoghi di lavoro sui pericoli dell’uso del tabacco per sé e per gli altri.

La mozione chiede anche – concludono Selmo e Pupillo – una azione di sollecitazione e sensibilizzazione sul fatto che i mozziconi delle sigarette usualmente abbandonati su strade, parchi pubblici, ristoranti e bar all’aperto siano difficilmente biodegradabili e quindi causa di un persistente e continuo inquinamento ambientale.

Al Presidente del Consiglio comunale

avv.Valerio Sorrentino

Al Sindaco del Comune di Vicenza

avv.Francesco Rucco

Alla cortese attenzione dell’Assessore all’ambiente

avv.Simona Siotto

Data: 24 ottobre 2019

MOZIONE: Estensione del divieto di fumo in tutti i parchi e giardini pubblici, nei luoghi di spettacolo all’aperto, ristoranti e bar all’aperto e nelle aree antistanti gli ingressi delle scuole di ogni ordine e grado, mediante adozione di tale divieto all’interno dei regolamenti comunali o mediante ordinanza sindacale.

PREMESSO CHE:

L’assunzione costante e prolungata di tabacco è in grado di incidere sulla durata della vita media oltre che sulla qualità della stessa: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ovvero per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita. Si stima che di 1.000 maschi adulti che fumano uno morirà di morte violenta, sei moriranno per incidente stradale, 250 saranno uccisi dal tabacco per patologie ad esso correlate. Gli organi colpiti dal fumo di tabacco sono molteplici: l’apparato broncopolmonare e quello cardiovascolare sono i più bersagliati. Il Center for Disease Control and Prevention – CDC degli USA ha identificato 27 malattie fumo-correlate. Ogni malattia ha un particolare rischio correlato al fumo. La gravità dei danni fisici dovuti all’esposizione (anche passiva) al fumo di tabacco, è direttamente proporzionale all’entità complessiva del suo abuso;

Numerosi e rigorosi studi hanno dimostrato che l’inquinamento atmosferico è responsabile di 1/4 delle malattie respiratorie. È ormai ampiamente dimostrato che l’esposizione al fumo di tabacco ambientale (FTA) costituisce secondo la Enviromental Protectonio Agency (EPA) “uno dei più diffusi e pericolosi fattori inquinanti dell’aria degli ambienti confinanti” un rischio sanitario significativo per i non fumatori. Il Surgeon General del USA e la National Accademy of Sciences sono giunti alla conclusione che anche il fumo passivo è in grado di indurre il cancro polmonare nei fumatori e che i figli di genitori fumatori hanno una maggiore incidenza di polmoniti, di bronchiti e crisi asmatiche rispetto ai figli di genitori non fumatori;

Recentemente si è vista una stretta correlazione tra fumo passivo e rinofaringiti con otiti purulenti dei bambini;

(fonte)

L’esposizione al fumo passivo è un problema mondiale ed è considerato un fattore di rischio per la salute, in particolare per le donne in gravidanza e per i bambini, l’esposizione degli adulti al fumo passivo ha immediati effetti avversi sul sistema cardiovascolare e causa malattia coronarica e cancro polmonare. Le evidenze scientifiche attuali dimostrano che anche in luoghi semi-aperti o in aree all’aperto è possibile essere esposti a livelli non trascurabili di fumo passivo, con possibili conseguenti effetti nocivi per la salute di chi non fuma;

(fonte)

A livello legislativo con l’articolo 51 “Tutela della salute dei non fumatori” della Legge 3/2003 l’Italia è stata il primo grande paese Europeo ad introdurre la regolamentazione del fumo in tutti i luoghi chiusi pubblici e privati – compresi i luoghi di lavoro e le strutture del settore dell’ospitalità.

RITENUTO CHE:

Sarebbe opportuno estendere i divieti antifumo a tutti gli ambienti chiusi o troppo affollati come stadi e parchi, in modo da difendere la salute di tutti i cittadini, specialmente delle persone più a rischio, come le donne in gravidanza e i bambini.

CONSIDERATO CHE:

Il diritto di tutela della salute è costituzionalmente garantito e vi è necessità di apprestare una più incisiva tutela della salute dai danni cagionati dal fumo passivo;

I mozziconi delle sigarette gettati per terra sono “causa di un persistente e continuo inquinamento ambientale.

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA

A disporre il divieto di fumare in tutti i parchi e giardini pubblici, luoghi di spettacolo all’aperto,ristoranti e bar all’aperto e nelle aree antistanti gli ingressi delle scuole di ogni ordine e grado, mediante adozione di tale divieto all’interno dei regolamenti comunali o mediante ordinanza sindacale.

I Consiglieri comunali del gruppo “Da Adesso in Poi”

Sandro Pupillo

Giovanni Selmo