Covid, sindacato CUB prepara esposto su test rapidi Regione Veneto: “serve prudenza”

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Maria Teresa Turetta Cub Vicenza Veneto e segretario nazionale pubblico impiego)
Maria Teresa Turetta (Cub Vicenza e segretario nazionale pubblico impiego)

Maria Teresa Turetta del sindacato CUB pubblico impiego, dopo le affermazioni del dottor Rigoli sui tamponi rapidi, risponde in una nota esternando la sua preoccupazione e sostenendo che, se essi non sono affidabili, la salute dei dipendenti pubblici è in pericolo. Del resto la questione è stata anche al centro di un’inchiesta de L’Espresso sui retroscena che riguardavano anche il professor Crisanti, con risposta del dg della Sanità veneta sullo studio di Crisanti stesso.

“Accogliamo con un certo stupore il giubilo nei titoli di alcuni media veneti che oggi riportano le dichiarazioni del coordinatore delle microbiologie delle Ulss venete (dottor Roberto Rigoli) nell’ambito del contrasto alla diffusione della pandemia da Sars-Cov-2. La cosiddetta circolare richiamata sui giornali di oggi, circolare che secondo certuni media autorizzerebbe l’uso dei cosiddetti tamponi rapidi in alcune circostanze, in realtà non autorizza un bel niente perché quel documento ministeriale che noi abbiamo letto altro non è che un parere che per giunta contiene parecchie raccomandazioni in senso molto prudenziale” afferma Turetta.

“Oggi il Veneto è maglia nera nella diffusione del coronavirus, ci sono state lamentele e critiche ai vertici della Regione Veneto ben circostanziate da persone, come il professor Andrea Crisanti (direttore della infettivologia della clinica universitaria dell’ospedale di Padova), che possono contare su un curriculum e una esperienza che parlano da soli. Adesso vogliamo capire quale sia l’iter autorizzativo che ha portato la Regione Veneto a blandire i cosiddetti test rapidi. Vogliamo capire quali siano le somme in ballo per le commesse. E vogliamo capire se tale condotta abbia o meno nuociuto ai lavoratori della sanità e più in generale se abbia nuociuto ai veneti. Per questo – conclude Turetta – stiamo predisponendo un esposto che alle brevi indirizzeremo a chi di dovere”.