Covid, Rucco: “no a riapertura scuole il 7 gennaio”

Il sindaco di Vicenza nella conferenza di fine anno spiega però che il Comune è pronto con un piano trasporti. E annuncia la "rifunzionalizzazione" di Campo Marzo e viale Milano

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Rucco conferenza stampa
Rucco conferenza stampa

“No alla riapertura delle scuole il 7 gennaio”. Lo ha detto il sindaco di Vicenza Francesco Rucco oggi nella conferenza stampa di fine anno, inizialmente prevista per il 31 dicembre, in cui è stato presentato il bilancio del 2020 della sua amministrazione. “La mia opinione, condivisa da molti altri sindaci, è che sia troppo presto per riaprire e che sia meglio rinviare ad altra data, magari il 18 gennaio, per evitare di creare ulteriori veicoli di contagio. Il Comune – ha voluto però sottolineare Rucco – è pronto alle riaperture, con piano trasporti concordato con Svt e privati e dei controlli da parte di steward e polizia locale per evitare assembramenti fuori dalle scuole e sui mezzi, i quali, spiega, sono ora 500 in più grazie ai privati. La capienza inizialmente sarà al 50%, poi al 75%”.

“Non voglio fare polemiche – ha aggiunto – però voglio fare una richiesta, un appello al governo, per una linea uguale per tutti sulle riaperture delle scuole e sulle restrizioni. Leggo che si parla di zona bianca, un colore nuovo, spero non si faccia ulteriore confusione”.


“Se serve chiudere ristoranti e bar per la sicurezza – ha aggiunto ancora il sindaco – io non sono contrario, purché ci siano, come in Germania, dei ristori certi e cospicui, non elemosine. Ricordo che il cosiddetto “fondone” va a coprire le minori entrate ma i soldi non vanno in tasca ai vicentini, il comune di Vicenza con gli utili di Aim ha messo circa 2 milioni e 200 mila euro in tasca ai vicentini”

Per quanto riguarda più nello specifico la città Rucco ha annunciato, senza sbottonarsi troppo, una riqualificazione di Campo Marzo, che il primo cittadino preferisce chiamare “ri-funzionalizzazione”. “Dobbiamo pensare a nuove funzioni per tutta la zona di Campo Marzo, ponte Furo, via Verdi, viale Milano, stazione dei treni, che verrà rivisitata, anche in relazione al passaggio della Tav, c’è l’ipotesi di uno stradone davanti alla stazione, forse con sottopassaggio per evitare ingorghi all’altezza dell’attraversamento pedonale. Anche la zona di viale Eretenio, dei Giardini Salvi, di piazzale Bologna, sarà oggetto di un’ importante riqualificazione e ri-funzionalizzazione perché i cittadini non abbiano più paura di andarci. Non è solo un problema di sicurezza – ha aggiunto Rucco – ma anche di cosa fare in Campo Marzo e su questo siamo d’accordo con le altre amministrazioni”. Oltre alla sede distaccata della polizia locale quindi potrebbero arrivare altre basi operative nella zona. “Guardiamo soprattutto al sociale” ha aggiunto Rucco; sulla scia del nuovo sportello Ulss in viale Torino quindi, potrebbero essere queste le “nuove funzioni” della zona, cioè legate a Sert e servizi sociali.

Rucco ha fatto il bilancio del 2020 sottolineando che nonostante la pandemia di Covid l’amministrazione ha raggiunto diversi obiettivi prefissati. “Abbiamo svolto ovviamente diverse attività legate alla pandemia Covid soprattutto riguardo le fasce deboli, anziani, famiglie, associazioni, mettendo sul piatto 2,5 milioni di euro, contributi per gli affitti, con 6,7 milioni di euro complessivi; l’ imposta di soggiorno è stata praticamente azzerata. Abbiamo creato il punto tamponi in fiera – ha aggiunto – che ha processato 2000 tamponi al giorno, sgravando l’ospedale, abbiamo approvato interventi nelle scuole per 520 mila euro, con la riduzione delle rette. Soprattutto sulla sicurezza – ha aggiunto ancora il sindaco – abbiamo raggiunto obiettivi importanti come il potenziamento dell’attività del Nos con 70 interventi, soprattutto per quanto riguarda la lotta alla droga, ma anche con la polizia locale, con il potenziamento della videosorveglianza, con la lotta a furbetti dei rifiuti, con una seconda auto civetta”.

“Abbiamo portato in porto l’operazione Aim-Agsm – ha aggiunto ancora il sindaco con orgoglio – molti ci avevano provato prima noi”. Ma l’elenco degli obiettivi raggiunti continua con “Mcps per il servizio strade, luminosità, verde pubblico, alloggi popolari, servizi cimiteriali; poi la gara pubblica per il servizio sosta tariffa ,3 milioni e mezzo di euro per anni 9 con 1% di incassi, il piano interventi urbanistica, la variante nuova del centro storico con finalmente un nuovo piano di riqualificazione degi immobili abbandonati, sono ripresi gli incontri con stakeholders per il Pums, sono ripresi contatti con Rfi e Italfer per la Tav, ci saranno incontri a metà gennaio su parte Est in superficie e in trincea. C’è stata poi la riqualificazione di viale San Lazzaro con nuova rotatoria e nuovo impianto illuminazione, ci saranno nuove asfaltature entro l’estate, poi il piano di eliminazione barriere architettoniche, avanti col progetto del Parco della Pace con nuove aree funzionali come la sede della protezione civile, che sarà completata entro il 2021, e sedi sportive di rugby, canottaggio, aree verdi, orti urbani, parcheggi e videosorveglianza”.

Rucco nella conferenza di fine anno del 4 gennaio
Rucco nella conferenza di fine anno del 4 gennaio

Altri risultati del 2020 secondo Rucco sono stati “la nuova Bertoliana, il piano ripiantumazione boschi urbani con centinaia di nuove piante, la manutenzione degli impianti sportivi, abbiamo trovato una situazione molto gravosa nelle scuole, la collaborazione con Ulss 8 per lo sportello in viale Torino. Al San Bortolo 2 ci saranno interventi importanti con il raddoppio di park san Francesco. È stato un anno difficile per la cultura – ha detto poi Rucco – con un’ importante mostra interrotta dal Covid, anche se le risorse sono state recuperate in larga parte, in estate ci sono state iniziative in musei, progetti importanti come la mostra al Chiericati, rinviata. Abbiamo investito risorse per l’auditorium Canneti e il tetto del teatro Olimpico con 1.600.000 euro e lavori al Chiericati, sbloccata una parte di assunzioni personale amministrativo e tecnico concorsone con 10 assunzioni, c’è stato anche spazio per la commemorazione di eventi storici con lapidi per i deportati seconda guerra mondiale con lapidi”.

Rucco ha poi ricordato Paolo Rossi “gli abbiamo conferito la  cittadinanza onoraria ma non abbiamo avuto il tempo di festeggiarla assieme perché dopo pochi mesi abbiamo dovuto piangerne le scomparsa”. A tal proposito il sindaco ha detto, senza anticipare nulla, che si sta lavorando a un modo per ricordarlo. Non sarà l’intitolazione dello stadio, ma potrebbe essere quella di una via o piazza. “Stiamo valutando come ricordarlo e sicuramente presto arriverà un’idea condivisa, escludendo intanto i nomi di piazze e vie storiche, come per esempio piazza delle Erbe, della Vittoria etc.”.

Sono rimasti fuori dal discorso di Rucco temi che non dipendono direttamente dal Comune ma che impattano comunque sulla città, come l’università, la nuova tangenziale e l’ampliamento del villaggio americano. “La nuova tangenziale non è opera del Comune ed era in ritardo già prima del Covid” ha detto Rucco. Per quanto riguarda l’impatto sulla viabilità della città dell’ampliamento del villaggio USA il sindaco ha detto che “ci vorranno anni prima di vedere l’impatto e che non ci saranno rotatorie esterne fatte dagli americani, per il momento, quindi ci sarà attenzione per esempio sul traffico in via Zamenhof”.