Covid, PSI Vicenza: “scuole e bar chiusi a causa di mancati controlli, riaprire dopo il 24 novembre”

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“Il PSI vicentino auspica che il 25 novembre le scuole superiori possano riaprire”. Così in una nota il segretario provinciale del partito che alle scorse elezioni regionali appoggiava la renziana Daniela Sbrollini Luca Fantò (in foto). “Gli Istituti scolastici del nostro territorio all’apertura delle scuole, dopo un’estate di attività frenetiche, sono stati pronti ad accogliere studenti e personale scolastico nella massima sicurezza. Le scuole pubbliche del vicentino, e non solo, sono luoghi sicuri, protetti, in grado di ridurre al minimo i rischi di diffusione del virus. Ciononostante è stata imposta la DaD, un accettabile surrogato alle lezioni in presenza solo se paragonata all’interruzione totale delle lezioni”.

“La chiusura delle scuole come anche delle attività sportive, dei bar e dei ristoranti è stata utilizzata per tamponare la falla determinata dalle mancanze nell’organizzazione dei trasporti pubblici e dei controlli sul territorio. A pagarne le conseguenze non solo gli studenti ma anche coloro che avevano già provveduto a mettere in sicurezza le proprie attività. L’unico modo per dare un senso a tali misure sarebbe riorganizzare trasporti e controlli. Eppure dai cittadini ci viene segnalato che poco si sta facendo per migliorare il trasporto locale (scarsi controlli sul numero di utenti che usufruiscono dei mezzi di trasporto pubblico, linee servite da autobus snodati prima delle chiusure e ora sono servite da autobus singoli, il tutto con conseguente riduzione delle distanze tra utenti). Nulla sembra inoltre cambiato nel controllo davanti agli Istituti scolastici aperti. Noi socialisti vicentini – aggiunge Fantò – speriamo che il 25 novembre scuole ed esercizi pubblici possano tornare ad aprire e che, dopo le feste natalizie, non si debba nuovamente ricorrere a chiusure. Per far ciò – conclude la nota – è necessario che qualcosa cambi, rapidamente”.

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