Covid, ‘Lettera 150’ pubblica il piano contro la seconda ondata che Crisanti consegnò al governo

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Prof. Crisanti, virologo dell'Università di Padova
Prof. Crisanti, virologo dell'Università di Padova

Lettera 150 è un’associazione di medici e ricercatori italiani, che dal 21 ottobre diventerà anche rivista online, che, come spiega Giuseppe Valditara, “nasce da un appello di circa 150 professori universitari in favore della rapida predisposizione di un piano di fuoriuscita in condizioni di sicurezza dal blocco del Paese per contrastare l’epidemia da Covid-19. Noi vogliamo dare un contributo in positivo, senza paraocchi culturali nè pregiudizi politici o ideologici, non solo per uscire in sicurezza dalla paralisi, ma anche per avviare il rilancio della nazione che amiamo. A tale fine riteniamo che non ci possa essere più spazio per improvvisazione, demagogia, superficialità. Competenza e merito dovranno contare più di quanto avvenuto in passato: gli uomini di scienza sono e saranno decisivi per sconfiggere il male, il virus, devono poter essere rilevanti per costruire il bene: una nuova, più efficiente, più solidale, più forte Italia. La politica, poi, legittimata dal voto popolare, trarrà le sue conclusioni. Da qui dunque questo sito e contestualmente la creazione di un centro studi attingendo al grande patrimonio di competenze multidisciplinari di Lettera150“.

Oggi ‘Lettera 150’ ha pubblicato il piano del professor Crisanti dell’Università di Padova, che, nonostante sia stato da lui consegnato al governo il 20 agosto, sarebbe rimasto lettera morta:”Tracciamento automatico di tutti gli appartenenti agli ambienti di vita dei positivi e tamponi diffusi, fino a 400mila al giorno se necessario, per spegnere sul nascere i focolai di Covid-19″.